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Dal Canto: “Vittoria sarebbe importante per toglierci dalla bagarre retrocessione”

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Dal Canto: “Vittoria sarebbe importante per toglierci dalla bagarre retrocessione”

Alessandro Dal Canto nella consueta conferenza stampa alla vigilia di Padova – Portogruaro:
“Potrebbe darsi che domani possa cambiare qualcosa, non so quante variazioni, però sto pensando a qualche correttivo. Il Portogruaro si chiude e gioca in contropiede, può mettere in difficoltà, soprattutto in questo periodo del campionato e con queste temperature.”
Sulle nuove voci alimentate sul giro di scommesse anomalo che ha coinvolto anche il derby di domani: “Col punticino non andiamo lontano, io preferirei sicuramente vincere, anche perché vorrebbe dire tirarci fuori dalla lotta per non retrocedere. Le notizie sui presunti “biscotti”? Non ci pensiamo, tentiamo di concentrarci solo su quello che succede in campo”.
Sul caldo che colpirà l’Italia e il Veneto: “Domani farà molto caldo, ci saranno 26-27°. E’ un elemento da tenere in considerazione, ma non vedo particolari problemi per noi. Riusciamo a gestire anche queste situazioni, ci sono anche i nostri avversari. Sotto il profilo fisico stiamo benissimo, ma non aspettiamoci grandi ritmi.”
Sul Portogruaro un pensiero importante: “E’ un gruppo che, pur non avendo grosse individualità sta dando l’anima, e questo può anche annullare gap tecnici nei confronti di squadre più forti”.
Sulla sfida tattica con Agostinelli: “Siamo pronti per un’alternativa di gioco nel caso in cui venga ingabbiato Italiano, abbiamo provato i movimenti diversi dei centrocampisti per creargli spazio.” leggi tutto…

Ottorino Schiavon (88 anni) sul Gazzettino racconta i suoi 75 anni da biancoscudato

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Ottorino Schiavon (88 anni) sul Gazzettino racconta i suoi 75 anni da biancoscudato

Se il Padova ha celebrato i 100 anni nel 2010, nello stesso anno Ottorino Schiavon ha festeggiato le nozze di platino come tifoso, 75 anni a tifare solo e unicamente Padova. La sua passione inizia infatti nel lontano 1935, a 12 anni, quando partiva da Torreglia in bicicletta per recarsi all’Appiani. La prima gara a cui assistette come spettatore coincise con una larga vittoria dei biancoscudati sul Fano (7-1), ma Ottorino ci tiene a precisare che tutte otto le reti furono messe a segno dai padovani, perché la marcatura dei marchigiani fu un’autorete. Memoria incredibile e lucidissima.
Sposatosi nel 1950 con Giovanna, ha cercato di contagiare anche lei con la sua passione ma l’unica volta che Giovanna scese all’Appiani, sulla canna della bicicletta, commentò «ma questi sono tutti matti!». Ha seguito tutte le gare del “suo Padova” passando attraverso grandi soddisfazioni e amare delusioni, promozioni in serie B e in serie A e retrocessioni, anche quella amara del campionato 1984-85 a tavolino. Nonostante ciò non ha mai smesso di tifare e anche se il Padova perde, per lui ha sempre giocato bene: gli avversari erano troppo forti. Non solo le gare ufficiali, ma anche gli allenamenti: Schiavon ricorda che nel Dopoguerra si recava a vederli alle Frassenelle dove la squadra si allenava su un campo dove non c‘erano neppure le porte. Indimenticabile il 4-4 allo stadio Appiani il 20 febbraio 1949 con il Torino, pochi mesi prima della tragedia di Superga. Quello stadio Appiani – ricorda – dalle cui gradinate di terra usciva completamente infangato se pioveva. leggi tutto…

PadovaCalcio
01/01/1970

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