Torna il lunedì televisivo biancoscudato. Come sempre gli appuntamenti non mancano nelle varie emittenti, protagonista il nostro Padova. leggi tutto…
Una notizia shock scuote il lunedì padovano. Vinicio Cesar Cervo De Luca ha convocato a sorpresa una conferenza stampa annunciando il suo addio al mondo del calcio. Il difensore brasiliano ha comunicato questa decisione irrevocabile maturata dopo il ko con il Brescia di sabato: “Non potevo più aiutare questa squadra perché mentalmente non mi sentivo al 100% – ha detto il brasiliano a Resport.it – voglio tornare in Brasile dalla mia famiglia, adesso risolverò alcuni dei miei problemi e ritornerò dai miei genitori. Devo ringraziare la Juve Stabia per come sono stato trattato, per questo mi sono sentito di essere onesto con loro senza trascinare questa cosa ancora a lungo senza motivo. In questo momento mi pesano i viaggi e i ritiri e probabilmente con il calcio ho chiuso qui”. leggi tutto…
A distanza di tre giorni dalla vittoria di misura sul Bari, torna a parlare Alessandro Dal Canto, che con l’allenamento svolto in mattinata ha iniziato la marcia di avvicinamento al derby col Verona
Sulla squadra: “Facciamo le cose con cattiveria e determinazione ma anche con grande tranquillità e serenità interiore. Non siamo magari ancora perfettamente fluidi ma ci sono molti nuovi giocatori ed oltretutto non giocano sempre gli stessi. Le differenze rispetto alla scorsa stagione? Avevo scelte obbligate e abbiamo sfruttato l’entusiasmo post-derby col Vicenza, in quel momento abbiamo costruito la cavalcata perché avere la possibilità di raffiungere un obiettivo come i playoff ci ha dato una grande carica. Quest’anno siamo forse più palleggiatori e ragionatori, e forse sfruttiamo anche meno gli inserimenti dei centrocampisti”. leggi tutto…
Alessandro Dal Canto come Nereo Rocco. Sergio Muraretto, psicologo con studio all’Arcella in via Bonazza, nonchè grande tifoso del Padova (e dell’Inter) lo aveva ipotizzato in tempi non sospetti, subito dopo il vittorioso esordio del tecnico vicentino a Pescara. Ma da dove è derivata e deriva questa sicurezza in tempo reale, espressa prima del più grande filotto di risultati mai ottenuti da un allenatore del Padova in 101 anni di storia, con 11 vittorie, 7 pareggi e una sconfitta?
Muraretto va a ritroso nel tempo: «È una questione di nuova atmosfera, di percezione nell’aria. Premetto che non ho ricordi di Rocco, perchè ero troppo piccolo. Lo spazio sociale del calcio allora era una parrocchia, nel mio caso quella di Santa Giustina in Colle. Possedevo due magliette – Padova e Inter, acquistate da Valle Sport – leggi tutto…
Pareggio in trasferta all’esordio, poi tre vittorie di fila di cui una esterna sul campo di Cittadella. Questo un anno fa il cammino a inizio campionato del Novara di Tesser, poi promosso in serie A. Quel pareggio al primo atto è arrivato proprio con il Padova che dodici mesi dopo sta ripetendo alla lettera le gesta dell’undici piemontese. Per la cronaca, alla quinta di campionato era poi arrivata una sconfitta di misura sul campo di Torino, ma i tifosi biancoscudati metterebbero una firma su un ko nel prossimo turno se poi il finale coincidesse con quello dell’ultimo torneo che ha regalato la promozione a Rigoni e colleghi. leggi tutto…
È stato eletto dai tifosi il “Calciatore biancoscudato del secolo”, e ha fatto parte dell’ultimo Padova promosso in serie A (stagione 1993-1994). Ma ha anche vinto uno scudetto con il Verona (1984-1985) risultando il capocannoniere degli scaligeri (11 gol) in quella annata. Parliamo di Beppe Galderisi, un’icona per entrambe le tifoserie. Lo interpelliamo in vista del derby che è in programma venerdì sera al Bentegodi, e subito ci dice: «Il mio cuore è diviso a metà. Oltre a essere giocatore biancoscudato del secolo, sono stato inserito nella formazione del secolo del Verona. Due squadre che ho dentro, non lo dico per ruffianeria». I suoi occhi brillano quando ci pronuncia queste parole. E aggiunge: «Hanno rappresentato buona parte della mia vita calcistica e umana per ciò che ho condiviso con loro. L’altro giorno ho sentito Fanna, e anche Nunziata e Sandreani. Questo per dire che erano due grandi gruppi, che hanno trasmesso segnali forti alle rispettive città, e hanno ottenuto risultati storici». leggi tutto…
Carlo Sabatini viene intervistato da Leggo dopo l’importante vittoria del suo Frosinone sull’ambizioso Spezia.
Sabatini, dopo la sconfitta col Barletta serviva subito una rivincita.
«Alleno una squadra retrocessa dalla B, ovvio che i tifosi si aspettino qualcosa di importante (la vittoria con lo Spezia, ndr).
Il Padova lo segue ancora?
«Potrei farne a meno? (domanda retorica, ndr). Il tempo a disposizione è molto meno, ma ho sempre un occhio di riguardo per Italiano e compagni». leggi tutto…
PadovaCalcio
01/01/1970