Emiliano Mondonico è intervenuto ieri sera durante la trasmissione Padova Sport parlando in particolare della prossima sfida di campionato tra Albinoleffe e Padova, in programma mercoledì: “L’Albinoleffe è passato da una posizione di classifica ottima a un normale piazzamento, meritavamo qualcosa di più contro la Samp, le ultime sconfitte invece sono state piuttosto nette. La società ha puntato su giocatori giovani, mercoledì sarà dura perchè il Padova sta sbaragliando tutto e tutti e insieme a Samp e Torino ha pieno diritto a parlare di serie A. leggi tutto…
Adriano Zancopè, ex portiere attualmente nello staff tecnico di Dal Canto, ha parlato ieri sera a Padova Sport dell’esoridio di Perin: “E’ un ragazzo esuberante – ha spiegato – credo che questa parte del suo carattere lo abbia aiutato sabato all’esordio. E’ stata una buona partita, se consideriamo che davanti aveva un altro giocatore al debutto come Portin, l’intesa ha funzionato bene. Ha nelle sue caratteristiche il rinvio immediato, i compagni devono ancora conoscerlo bene e viceversa. Il primo gol subito? Ha avuto grande rapidità a contrastare Tavano, è stato molto reattivo, gli ha reso le cose difficilissime anche se poi da grande attaccante l’empolese lo ha battuto. Ma in quella occasione mi è comunque piaciuto”. Una parola anche su Cano: “Magari i giornali non ne parlano più, ma Andrea rimane un professionista esemplare. Ha grandi meriti anche adesso che non scende in campo”. leggi tutto…
Il protagonista della conferenza stampa odierna è come di consueto Alessandro Dal Canto, che ritorna a Bergamo da ex.
Sull’AlbinoLeffe: “L’impegno è difficile perché arrivano da due sconfitte pesanti e dunque avranno grande voglia di rivalsa. Arriviamo dalla miglior prestazione stagionale ma più che l’entusiasmo temo un calo di tensione, dovremo trovare l’equilibrio giusto. E rischiamo di trovare una squadra che si difende con gran compattezza, possono diventare pericolosi qualora noi fossimo così scriteriati da cercare il gol subito. Davanti e sugli esterni, poi, sono messi benissimo. Occhio a gente come Cissé e Cocco…”
Sulle assenze: “Ci aspettavamo quella di Cuffa perché si trascina il problema alla caviglia da un mesetto ormai, e dunque meglio fermarlo per curarlo. Quella di Trevisan è stata invece inattesa, ha ricevuto un colpo sul polpaccio a Modena. E poi ci mancheranno anche i nazionali…” leggi tutto…
Rino Foschi può essere considerato il progettista e Alessandro Dal Canto il pilota. La Formula 1 in questione naturalmente è il Padova. Paragonabile al momento alla Red Bull piglia tutto di Vettel, dato che i biancoscudati non hanno rivali in classifica, Torino a parte. Un paragone poi neppure troppo azzardato, per bocca dello stesso direttore sportivo: «Oggi l’allenatore è come un pilota, incide tanto. E ho la sensazione che Dal Canto sia il nostro valore aggiunto». Se lo coccola Foschi, calcisticamente parlando. E ne ha perfettamente ragione, anche numeri alla mano: imbattuto nelle ultime 22 partite, finale play off a parte. Al posto di Calori nel passato torneo ce l’ha messo proprio lui: «Molti presidenti e addetti ai lavori mi chiedono continuamente informazioni di questo giovane allenatore. Ne ha persa una a Novara, è imbattuto nella stagione regolare, vedono come fa giocare la squadra. Lui è l’uomo del momento». Della serie, osservato speciale. Con davanti però due anni di contratto in biancoscudato. Mica andrà via: «Essere osservato non vuole dire che se ne va. Mi auguro che faccia benissimo a Padova, e che la storia continui con lui. Poi una-due partite potrà anche perderle, e allora dovremo essere bravi a sdrammatizzare». leggi tutto…
L’attaccante del Padova Francesco Ruopolo è intervenuto ieri in esclusiva a Padova Goal, in onda sulle frequenze di Telecittà. Nel salotto del calcio padovano e del calcio veneto Ruopolo si è confessato a 360 gradi, a cominciare dalla stupenda vittoria di Empoli: “Non perdere aiuta a star bene, aiuta a far morale e far gruppo. A Empoli abbiamo ottenuto una bellissima vittoria e molto importante. La tendenza a dover per forza rimontare in trasferta? Tutto sta nel fatto che in casa nostra le squadre si chiudono, quando andiamo in trasferta spesso ci attaccano. Ma alla fine le qualità vengono fuori”.
Sulla sua posizione in campo: “L’anno scorso giocavo con accanto Tiribocchi, quest’anno ho dovuto fare movimenti diversi, piano piano mi sto abituando al nuovo ruolo. L’avevo già fatto con l’Albinoleffe quando mancava Cellini, adesso mi metto al servizio della squadra”. leggi tutto…
Il profilo di Facebook è stato cancellato, il posto nel Padova capolista resta, eccome. Nella squadra di big come Milanetto, Cacia, Italiano e Marcolini, spicca Aniello Cutolo, che a Empoli ha offerto una prova sontuosa coronata da un gol. Che stavolta non è stato seguito da polemiche come il primo, quello di Verona. Ricordate? Esultanza con le mani dietro alle orecchie, furiosa reazione di Mandorlini e del Bentegodi e, giorni dopo, anche le minacce di qualche ultrà con intervento precauzionale della Digos.
Polemica Partiamo da qui. Nei playout di serie B 2006-07 Cutolo fallisce un gol clamoroso a La Spezia: al ritorno il Verona non rimedia alla sconfitta dell’andata e retrocede. Il colpevole? Cutolo. Che il 16 settembre torna al Bentegodi e segna: «Mi hanno insultato dal riscaldamento, tutto per un gol sbagliato: mi sembrava esagerato. Anch’io ho esagerato nell’esultanza, ma non ho offeso nessuno. E mi hanno massacrato. Ricordo Mandorlini che è venuto verso di me urlandomi di tutto e chiedendo all’arbitro di ammonirmi, venendo espulso». Per Cutolo sarebbe finita lì, invece s’è trovato il profilo di Facebook pieno di insulti; il Padova ha sporto denuncia, la Digos è andata all’allenamento: «Mi hanno detto che avrei dovuto stare attento qualche giorno, che a Verona stavano preparando spedizioni punitive… Io non mi sono spaventato, ma stupito, così come si sono sorpresi parenti e amici, che mi conoscono bene…». leggi tutto…
Il presidente del Brescia Luigi Corioni è intervenuto ieri sera a Telecittà durante la quinta puntata di Padova Goal. Una lunga chiacchierata, con tante rivelazioni, a cominciare dalla trattativa Padova – Brescia per Gateano Berardi: “Sono 35-40 anni che conosco Foschi, abbiamo fatto tante cose assieme. Avrei fatto volentieri un altro affare con lui, Berardi l’avremmo anche dato al Padova, ma non ci siamo messi d’accordo sul “quibus”… Avevamo bisogno di fare cassa, molto più di quanto non abbia bisogno il Padova. Con Foschi abbiamo fatto tante cose assieme. Quand’era a Palermo gli ho dato Toni, non degli scartini, ma Rino non ha voluto comprare Hamsik che gli avrei praticamente regalato. Insomma, non gli ho dato degli scartini…”. leggi tutto…
PadovaCalcio
01/01/1970