Durante l’allenamento di oggi a Bresseo, rimane infortunato il franco-maliano Dramè che si fa male tentando di recuperare un pallone: per lui problema alla coscia sinistra, domani verranno effettuati ulteriori accertamenti per valutare l’entità del problema. Semplice affaticamento, invece, per Michele Marcolini, che domani dovrebbe essere regolarmente in campo. Si sono allenati col gruppo Milanetto e Succi oltre ai rientranti dal nord Europa Hallenius e Portin.
Anche l’Ascoli si sta preparando alla sfida contro il Padova alla ripresa del campionato il prossimo 6 gennaio al Del Duca: lavoro differenziato per Gianluca Giovannini che rimane in dubbio per la classica sfida dell’ex che ci vedrà contrapposti, oltre al difensore, anche ad Andrea Soncin e Vasco Faisca. leggi tutto…
Il protagonista della conferenza stampa odierna è Francesco Ruopolo.
Sul Natale: “L’ho trascorso a Modena con la famiglia, mi sono rilassato. Il regalo più bello? I miei genitori mi hanno regalato del vino pregiato”
Sul suo impiego: “Io titolare? Non mi sono mai sentito panchinaro, come tutti credo! Sta al mister sfruttare le qualità di ognuno… Se sono contento? Ni, perché non si può essere contenti se si segnano tre gol in sei mesi… Sono stato positivo a tratti, ed il fatto di giocare a singhiozzo non è la cosa migliore per uno con il mio fisico. I mugugni? Me li fanno dall’inizio della stagione, non mi toccano… I tifosi possono fischiare, ma sarebbe meglio che lo facessero a fine partita! Fischiavano pure Crespo a Parma…” leggi tutto…
E’ stato l’anno del Padova, che in giugno ha perso la A ai playoff dopo un recupero prodigioso e da settembre occupa stabilmente le zone nobili. Ma è stato anche l’anno di Elvis Abbruscato, attaccante del Vicenza che la serie A l’ha vista col binocolo e che ha raggiunto 21 gol, lasciando dietro Tavano, il capocannoniere di oggi e altri attaccanti di peso come Bianchi, l’uomo immagine del Toro capolista. Cifre, nomi, curiosità: sta per chiudersi il 2011. Chi è rimasto in B, fa i conti con se stesso e, vedi Padova, preferirebbe non essere nella classifica dell’anno solare ma altrove, più in alto. E restano escluse anche le quattro promosse dalla Prima divisione, su tutti il sorprendente Verona, ora secondo. leggi tutto…
E’ il Padova la squadra regina del 2011 in Serie B. Con 69 punti i ragazzi di mister Alessandro Dal Canto precedono difatti il Sassuolo, secondo a quota 68, ed il Torino, terzo a 67.
La classifica dell’anno solare 2011 è stata costruita partendo dai risultati conseguiti nelle prime venti giornate del campionato in corso di svolgimento, risultati cui sono stati aggiunti gli esiti delle gare fra la 21° e la 42° della B 2010/2011.
Ad un passo dal podio troviamo poi il Pescara ed il Varese con 61 punti, la Reggina con 60, il Grosseto con 57, il Crotone con 55, le coppie Empoli e Modena con 54, Cittadella e Ascoli con 53, quindi il Vicenza con 50, infine il duo Albinoleffe e Livorno con 47. leggi tutto…
Davanti ad un centinaio di tifosi a Bresseo è ripresa la preparazione del Padova alla quale erano assenti gli scandinavi Hallenius e Portin di ritorno in serata. In gruppo è tornato anche Davide Succi anche se le sue condizioni saranno valutate con calma durante questa pausaAnche l’Ascoli ha ripreso ad allenarsi questo pomeriggio dopo la pausa natalizia. Non hanno preso parte alla seduta Papa Waigo e Parfait, che hanno beneficiato di un giorno di permesso per rientrare rispettivamente dal Senegal e dal Camerun. Da valutare anche le condizioni fisiche di Giovannini, Andelkovic e Romeo e capire se esiste la possibilità di un loro recupero in vista della partita del 6 gennaio. leggi tutto…
Il protagonista della prima conferenza stampa post-natalizia è Alessandro Dal Canto.
Sul Natale: “Ho passato un Natale tranquillo, con la mia famiglia”
Sulla ripresa degli allenamenti: “Abbiamo consegnato ai giocatori un programma per questi sette giorni di pausa e sono ritornati in buone condizioni. Fino a sabato sarà un lavoro atletico generale, poi dal 2 inizieremo a pensare all’Ascoli. Infortunati? Oggi recuperiamo tutti, dobbiamo solo prestare un po’ più di attenzione con Jidayi e Succi. Il ritiro a Galzignano in questi giorni? Dopo questi giorni di feste ci sta…” leggi tutto…
Sergio Buso era del 1950. Fece le giovanili nel Padova e esordì nel 1968. 70 partite nel Padova (fino al 1972), poi Bologna, Cagliari, Novara, Taranto (dove trova moglie), Pisa, Mantova e Lucchese dove comincia anche la carriera di allenatore. Allena Bologna, Taranto, Venezia, Napoli, Fiorentina , fino a fare il vice di Donadoni in Nazionale.
PADOVA «Ero a pranzo, quando mi è arrivata la notizia non ci volevo credere. Un uomo esemplare, dentro e fuori dal campo. È una perdita che mi ha colpito molto profondamente». Questa è la prima reazione di Humberto Rosa alla notizia della scomparsa prematura di Sergio Buso, ex portiere e poi allenatore, morto il 24 dicembre di leucemia. Nato a Padova nel 1950, cresciuto – fisicamente e calcisticamente – all’ombra del Santo, Buso esordisce nel 1968, proprio sotto la guida di Humberto Rosa, con quella maglia biancoscudata che vestirà per settanta volte in quattro stagioni consecutive. «Ricordo quando feci esordire Buso, fu in occasione di una partita a Catanzaro – racconta Rosa – Il portiere titolare aveva l’influenza, e durante il viaggio in vagone letto speravamo potesse recuperare, ma così non fu. Quando arrivai a Catanzaro (uscendo illeso da una tragedia aerea costata la vita a quattro altri passeggeri, ndr) mi dissero che il portiere non avrebbe recuperato, fui costretto a lanciare Buso dal primo minuto. Fui costretto, lo ripeto, ma dimostrò subito di meritarsi i complimenti: vincemmo 1-0, e anche grazie alle sue parate tornammo a casa felici». leggi tutto…
TARANTO – Ai funerali di Sergio Buso di ieri pomeriggio, erano presenti diverse personalità del mondo del calcio, fra cui anche l’ex ct della Nazionale azzurra Roberto Donadoni e il presidente dell’Aiac (Associazione italiana allenatori calcio) Renzo Ulivieri. L’ex portiere ed ex allenatore del Bologna è morto alla vigilia di Natale a 61 anni di leucemia. La cerimonia funebre è stata officiata nella chiesa di Sant’Egidio, a Taranto, dove Buso – nato a Padova – viveva con la moglie Sonia Maldarizzi e le figlie Silvia e Giulia. La famiglia ha messo a disposizione un indirizzo email a cui poter inviare il proprio saluto tramite i familiari. Chiunque fosse interessato può scrivere a busosergio@libero.it. leggi tutto…
Il calcio italiano piange la morte di Sergio Buso. L’ex portiere di Padova e Bologna si è spento alla vigilia di Natale all’età di 61 anni. Buso era malato da tempo di leucemia e nell’ultimo mese le sue condizioni si erano particolarmente aggravate. La notizia è stata annunciata dal Bologna sul proprio sito ufficiale. Proprio nel club felsineo Buso ebbe l’apice della sua carriera da estremo difensore: con lui tra i pali i rossoblù vinsero la Coppa Italia nel 1973-74 e parteciparono alla Coppa delle Coppe. Ugualmente significativa l’esperienza da allenatore. Buso, maestro di tattica, proprio con il Bologna assaggiò la serie A, come vice di Ulivieri. Quindi nel 1999 sostituì per breve tempo Carlo Mazzone alla guida della prima squadra. Negli anni successivi brevi apparizioni sulle panchine di Napoli e Fiorentina, nel 2006 raggiunse la Nazionale in qualità di vice di Roberto Donadoni e partecipò agli Europei del 2008. leggi tutto…
L’Atalanta per la prima volta con un duro comunicato prende le distanze dall’ex capitano Cristiano Doni: “L’Atalanta Bergamasca Calcio SpA – si legge sul sito web del club nerazzurro – prende atto con sorpresa e grande amarezza delle dichiarazioni, come riportate dagli organi di stampa, rese venerdì davanti al Gip di Cremona dal proprio tesserato Cristiano Doni, della cui estraneità ai fatti contestatigli era sempre stata, in buona fede, fermamente convinta. L’Atalanta esprime la propria fiducia nella magistratura e una volta concluso l’iter giudiziario si riserva di agire con tutta la necessaria fermezza, in ogni possibile sede, contro chiunque abbia danneggiato la sua storia, la sua immagine e la sua onorabilità. Questo anche nell’interesse di tutti coloro che si stanno prodigando con il massimo impegno e spirito di abnegazione per consentire alla squadra di ottenere gli attuali prestigiosi e meritati risultati sportivi, nonché di tutta l’appassionata tifoseria nerazzurra, che, anche in questo difficile e delicato momento, la sta sostenendo con il solito impareggiabile calore”.
Dante Piotto e la redazione di CalcioPadova1910.com augura un Felice Natale a tutti i tifosi biancoscudati nella speranza sia una festa serena in questo periodo difficile di ricorsi, controricorsi, interrogatori, controinterrogatori, Tessere, Daspo e quant’altro. Che il sorriso non manchi mai, così come el goto pien! In alto i bianchi e SEMPRE FORZA PADOVA! leggi tutto…
Maurizio Zamparini, presidente del Palermo, grande amico di Marcello Cestaro e di Rino Foschi – già suo ds in Sicilia – commenta a margine di un’apparizione televisiva negli studi di Canale Italia le voci che vorrebbero coinvolti i piani alti della società di viale Nereo Rocco nello scandalo che sta sconvolgendo il calcio. «Rino Foschi? Lo conosco bene: se pensasse di vendere una partita non saprebbe neanche da che parte cominciare!». L’onestà e la professionalità di Foschi non sono in discussione. leggi tutto…
È fissata per martedì pomeriggio la ripresa della preparazione post Natale per il Padova. I biancoscudati si alleneranno alle 14.30 al centro sportivo di Bresseo, mentre mercoledì, giovedì e venerdì sono previste delle doppie sedute di lavoro (alle 10.30 e alle 14.30). In questi giorni la squadra, dopo gli allenamenti, si fermerà in ritiro all’hotel Sporting di Galzignano, di cui è proprietario Giorgio Maschio, socio da poco entrato nel club di viale Nereo Rocco. L’ultimo impegno del 2011 si terrà sabato alle 11: Italiano e compagni giocheranno un’amichevole allo stadio Euganeo con il Campodarsego, che milita in Eccellenza. Libero il primo giorno del nuovo anno, sul campo la squadra tornerà lunedì 2 gennaio 2012. leggi tutto…
Sarebbe nato tutto nell’AlbinoLeffe, con una cricca di giocatori che combinavano le partite: al centro sempre lui, Gervasoni, e poi Conteh, Carobbio, Acerbis, Joelson. I primi tre hanno giocato insieme nella squadra seriana nelle stagioni 2007-2008 e 2008-2009, Joelson dal 2004 al 2007 e Acerbis dal 1999 al dicembre 2007, con una pausa dal 2005 al 2006 al Livorno.
Epicentro l’AlbinoLeffe – Tutto, dunque, sarebbe partito dall’AlbinoLeffe, e i giocatori avrebbero continuato a taroccare gli incontri nelle varie squadre in cui poi sono andati a giocare. A spiegare il meccanismo è stato lo stesso Gervasoni, interrogato ieri davanti al gip di Cremona Guido Salvini, presenti il pm Roberto di Martino e il capo della squadra Mobile Sergio Lo Presti. leggi tutto…
Alla fine di tutto, restano le lacrime e l’abbraccio al poliziotto che lo ha arrestato. Cristiano Doni ha appena concluso l’interrogatorio davanti al gip Guido Salvini e al pm Roberto Di Martino, quando si alza dalla sedia ha un gesto istintivo: scarica la tensione tra le braccia di chi lo aveva condotto verso l’incubo. Un po’ come avviene in un campo da calcio, quando al termine della gara ci si scambia la maglia con un avversario. Questa «partita» Doni l’ha persa scegliendo di giocarla nel modo migliore: ha collaborato con i magistrati, raccontando dopo sei mesi di «non ho fatto nulla» una verità diversa. Una verità che cancella di fatto il calciatore, ma apre una strada meno gravosa all’indagato: al processo potrebbe dover rispondere «solo» di frode sportiva, mentre è probabile che gli stessi inquirenti decidano di non contestargli l’associazione per delinquere. leggi tutto…
PadovaCalcio
01/01/1970