Il protagonista dell’attesissima conferenza stampa odierna è mister Dal Canto che parla a Bresseo insieme a Gianluca Sottovia (a questo link le sue parole).
Sull’interruzione: “Ovviamente volevamo finirla! Più di qualcuno ha perso una buona occasione per stare zitto. Pensiamo a finire la gara, poi quanto accadrà nei successivi gradi di giudizio non è affar nostro. Il calcio va giocato nel campo, poi possono esserci mille risvolti. Non vedo un caso drammatico, a casa mia la luce è saltata un sacco di volte… Io ci vedevo, e ci vedevano tutti… Che vinca lo sport? E’ una frase fatta, purtroppo nel mondo del calcio gli interessi sono troppo elevati per poterla affermare. Interruzioni nella mia carriera? A Treviso quando si sparò la poliziotta, riprendemmo due mercoledì dopo. E vincemmo recuperando lo svantaggio iniziale…”
Sulla gara: “Avevamo messo sotto la capolista nei 76 minuti in cui si è giocato, i miei giocatori avevano interpretato la gara nel migliore dei modi. Perin? Ha dovuto compiere un intervento importantissimo su Bianchi, ma non avevamo bisogno di vederlo all’opera per conoscere il suo valore… Osuji? Ha preso solo una botta, oggi si allena regolarmente. Cacia e Ruopolo insieme? Sono abituati a giocare certe partite, e hanno dimostrato che possono farlo in tandem. Il modulo? Con Sabatini e Calori l’hanno fatto tante volte quindi non è niente di straordinario, ma con questi giocatori si può fare bene. Correre ai ripari durante il loro forcing? La squadra ha un po’ patito dopo l’occasione di Bianchi, fino ad allora non avevamo subito nulla. L’ingresso di Verdi ha dato nuova linfa al Torino. Alla luce della classifica questo risultato può diventare determinante, anche alla luce di Torino-Pescara sabato. La formazione dev’essere la medesima? Ci sono due versioni, dobbiamo vedere…”
Fonte | Gabriele Fusar Poli per PadovaGoal.it