Mentre fuori dallo stadio i tifosi genoani si avvicinano all’ingresso della tribuna Ovest, Omar Milanetto si presenta alla stampa padovana.
Marcello Cestaro sul mercato: “Rino Foschi sta lavorando bene, cerchiamo giocatori che vogliano venire qua con grande voglia. Milanetto? Il curriculum parla per lui. Il suo acquisto? La serie B è un campionato lungo e servono bravi giocatori. L’ho conosciuto per la prima volta oggi, mi sembra un bravo ragazzo”.
Le prime parole di Milanetto: “Spero di dare il mio contributo a questa squadra, vedo molto entusiasmo, non resta che lavorare. La serie B? Per rimanere al vertice bisogna essere regolari. Il soprannome “Hannibal” datomi a Modena? Perché da giovane aggredivo molto gli avversari… Cosa mi aspetto oggi? Che vengano attuati i schemi di Dal Canto, da martedì scorso penso solo a questo, non al passato. Il mister? Ci ho giocato insieme nella Primavera della Juventus, è molto preparato. Il rifiuto al Lugano? Potevo andar là a star tranquillo ma non mi piace star calmo, ho preferito accettare questa avventura. Italiano? Daremo entrambi il nostro contributo. Il Genoa? Siamo alla presentazione di Milanetto al Padova… Sono un fatalista, probabilmente era destino che voltassi pagina proprio oggi. Il numero? Penso prenderò il 70, ho chiesto consiglio a Italiano e mi ha dato il via libera… Il mio rapporto col Veneto? Mio padre è di Rovigo e mia madre di Treviso, parlano dialetto a casa e quindi sono già pronto!”.
Foschi su Milanetto: “Il Siena era interessato ma quando gli ho fatto la proposta gli è piaciuta, è stato un matrimonio a dieci gradi.”
Cestaro su Italiano: “Non vedo perché non dovremmo rinnovargli il contratto! Ci sono tutti i presupposti per continuare a lavorare con lui, l’idea è di andare avanti insieme”.
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