Dopo l’annuncio del suo ingaggio, ecco le prime parole di Thomassen di ritorno in Italia.
RAVENNA. Nella prossima stagione, nel Ravenna si tornerà a parlare anche una lingua straniera. E sarà una primizia assoluta, il danese. Il tutto, grazie all’arrivo in giallorosso di Dan Thomassen, difensore che ha militato già diversi anni (dal 1999 al 2004) nel calcio italiano grazie al Padova e che viene da quattro stagioni disputate invece con la maglia della squadra di casa sua, l’Agf Aarhus. Al primo impatto, però, più che l’accento danese, Thomassen ne esibisce uno spiccatamente patavino.
Ritorno in Italia. Thomassen, che sta ultimando le ferie a Jesolo dividendosi tra spiaggia e palestra, ha dunque perfezionato il rientro in Italia, abbastanza a sorpresa peraltro: «Diciamo che quando sono andato via da Padova – spiega il neo-giallorosso – avevo la chiara sensazione che sarei tornato in Italia prima o poi, non soltanto perchè mia moglie l’ho conosciuta proprio durante la mia lunga esperienza in Veneto. Sono state stagioni bellissime, quelle passate a Padova, e proprio per questo mi ero ripromesso di tornare in Italia. Ora se ne è presentata l’opportunità e sono davvero felice, anzi non vedo l’ora di cominciare».
Perchè da Ravenna? «Perché il contatto che ho avuto con il diesse Recchi, che peraltro non conoscevo, mi è bastato per capire l’entusiasmo suo e di una società tutta nuova che vuole cominciare alla grande l’avventura a Ravenna. E’ quindi bastato poco per convincermi a sposare il progetto del Ravenna, davvero».Centrale difensivo.Thomassen ha un lungo passato anche nella trafila delle nazionali giovanili del proprio Paese, spesso nel ruolo di difensore centrale, mentre a Padova fece soprattutto il terzino destro: «Ho giocato a destra per necessità ma io nasco difensore centrale ed è questo ruolo che intendo occupare anche a Ravenna».
Nel recente passato del neo-giallorosso ci sono anche un paio di esperienze nell’Europa che conta: «Quando mi sono trasferito dal Padova al Copenhagen ho avuto modo di giocare sia in Europa League che in Champions: ricordo con piacere particolare questa seconda esperienza perchè, nella stagione 2006/2007, riuscimmo a raggiungere la fase a gironi eliminando nei preliminari addirittura l’Ajax».Vecchi amici. Oltre al colloquio con Recchi, ad indirizzare positivamente Thomassen verso Ravenna ci hanno pensato diversi amici in comune: «In passato mi hanno parlato bene della città e dell’ambiente i vari Bergamo, Centofanti e Pellizzaro, tutti conosciuti a Padova, quindi in qualche modo Ravenna già un po’ la conoscevo. A Jesolo, poi, ho incontrato anche Zecchin e mi ha confermato tutto, anche se a dire il vero è successo quando avevo già firmato il contratto con la mia nuova società. Molto ambiziosa, mi dicono: questo va benissimo, perchè credo che nel prossimo campionato si punterà comunque molto in alto».
Fonte | Sandro Camerani per CorriereRomagna.it
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