Il protagonista della conferenza stampa odierna è Michele Marcolini.
Sulle condizioni fisiche: “Il ginocchio va meglio, mi consente di allenarmi con la squadra. Spero di migliorare col tempo, le sensazioni sono positive. Il ghiaccio è il mio fedele compagno! Ho subito una forte contusione alla rotula, ci sono ancora parte dell’ematoma e del liquido che si devono smaltire”
Sullo scontro col Vicenza: “Mi è rimasto il segno dei punti sulla faccia, ma tanto peggio di così è dura!”
Sullo stop forzato: “Non mi piace stare fuori, soprattutto quando sto bene. Ne ho approfittato per accumulare voglia di far bene e recuperare a pieno”
Sul Pescara: “Credo che bisognerà limitare al massimo gli errori di interpretazione sui loro movimenti, sono abilissimi a creare spazi. Sarà una bellissima sfida! Basta non lasciar loro il fianco, sennò diventano pericolosissimi… Ho incrociato spesso Zeman, ma non mi ricordo molto i precedenti, solo un 2-2 tra Atalanta e Lecce ed una sfida con la Roma: noi avevamo Bressan e Zambrotta sulle fasce e loro Tommasi e Di Francesco, hanno bruciato l’erba da quanto hanno corso!”
Sul Padova: “L’ho visto bene, ma è chiaro che quando non si vince c’è dispiacere. Abbiamo sprecato una buona occasione con la Juve Stabia, ma vincerle tutte in casa è quasi impossibile… Forse però potevamo chiuderla prima grazie alle due-tre occasioni avute nel primo tempo! La squadra si è espressa bene, ed è ciò che più conta. Il rendimento in trasferta? Ci son stati dei momenti di partite interpretati male, e a Bergamo è stata una sconfitta immeritata tra occasioni avute e gol che non c’era. Siamo comunque contenti del nostro cammino sinora, il ritmo è alto visto che comunque abbiamo più punti rispetto ad Atalanta e Siena nella scorsa stagione… Serve però maggiore continuità”
Fonte | Gabriele Fusar Poli per PadovaGoal.it
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