
Il Padova non ha riscattato Davide Succi. Ad annunciarlo questa mattina il presidente del Palermo Maurizio Zamparini. Una notizia che forse un po´ si aspettava lo stesso calciatore, da qualche mese lontano dai campi di gioco per un infortunio al tendine d´achille che ha stoppato la sua prima splendida parte di stagione in B.
“Se un po´ me l´aspettavo o se comunque avevo intuito qualcosa? Diciamo di si, anche perché purtroppo sono stato anche dei mesi fuori lontano da Padova e non è che avevo tutto quel dialogo nel finale di stagione con la dirigenza ma non so… Io quest´annno secondo me avevo fatto anche molto bene, ma oltre a livello realizzativo (15 gol in 19 presenze, ndr) anche a livello di gioco espresso – ha spiegato Succi ai microfoni di Mediagol.it - in generale le partite che ho giocato le ho fatte davvero bene, e lo dico adesso a campionato finito quando è il momento giusto per tirare le somme. Poi sono stato fuori tanto ma bisogna vedere uno cosa si mette in testa e cosa pensa. Io a stagione finita sono tranquillo perché mi sono fatto male, ma non è colpa mia, ma fin quando ero disponibile credo di aver fatto il mio. Dopo ognuno fa le sue scelte e io non voglio mica dire niente a nessuno, anche perché comunque ho la fortuna di essere sotto contratto con una grande società quale ritengo essere il Palermo. Ognuno giustamente è libero di fare le proprie scelte, se il Padova ha deciso di non riscattarmi vuol dire che per loro era giusto così”.
Succi ha poi parlato del suo rapporto con il presidente Zamparini. “Con me è stato sempre molto chiaro e diretto. Per questo non ho timori e non mi preoccupo di quello che potrebbe succedere nelle prossime settimane, perché so che qualsiasi sarà il mio destino, Zamparini mi dirà in faccia quello che vuole da me come ha sempre fatto – ha spiegato l´ormai ex attaccante del Padova – e devo dire che finora ha anche avuto ragione. Quando mi ha preso il primo anno dal Ravenna tutto sommato è andata bene, il secondo anno mi ha guardato in faccia per dirmi ´vai a giocare a Padova, vedrai che farai bene in B´ e così è stato. Vediamo cosa dirà lui quando sarà il momento e insieme serenamente valuteremo”.
Davide ha anche parlato del suo futuro. “Se mi preoccupa questa mia situazione? Assolutamente no. Io sono tranquillo dal momento che tornerò a giocare a calcio dopo questo lungo infortunio, mi sentivo bene quest´anno quando scendevo in campo. Dopo ho sempre detto che il Palermo è la società che mi ha dato l´opportunità di entrare nel grande calcio e lo ringrazierò sempre ma ho sempre detto anche che uno deve stare dove è voluto, la scorsa stagione non c´era questa possibilità e si è trovata una soluzione alternativa, quest´anno si valuterà insieme come abbiamo sempre fatto. Di sicuro il Palermo con me non può dire che non ho accettato o fatto quello che hanno e abbiamo voluto. E´ chiaro che io dirò la mia, con molta tranquillità si valuterà cosa è meglio per tutti. Io ho ancora altri due anni di contratto, vedremo se sarà il caso di restare lì ma se invece si dovrà trovare una sistemazione diversa per me non sarà affatto un grosso problema. L´unico problema, anzi, potrebbe essere per chi dovrà prendermi che magari potrebbe chiedersi se torno a posto fisicamente ma quello lo assicura il chirurgo”.
L’attaccante ci ha anche tenuto a chiarire le sue condizioni fisiche, illustrando alcuni dettagli del suo “doppio” intervento. “Purtroppo si è fatta un po´ di confusione e qualcuno ha anche esposto male quello che mi è successo. Io non ho avuto due infortuni, uno dopo l´altro. Durante la riabilitazione il mio tendine era integro ma spingendo con il lavoro, si è verificato semplicemente un cedimento che ha creato un buco di 5 millimetri. La seconda operazione è stata inevitabile per suturare questo secondo buco, non mi sono operato al tendine non rotto di nuovo ma per tornare a giocare è chiaro che non può esserci un buco, così come è normale che se sono tornato sotto i ferri un motivo c´era. Ma è stata un´operazione totalmente diversa e non è vero che dopo questo secondo intervento ci vogliono altri cinque mesi per recuperare, perché i tempi sono ben diversi. Io adesso farò altri 15 giorni di stampelle e dopo tornerò un po´ alla normalità. Adesso la mia riabilitazione verrà seguita in maniera diretta dal chirurgo che mi ha operato e che ci tiene a rimettermi in sesto quando prima, per questo a breve mi verrà assegnata una location dove lavorerò a stretto contatto con lui e con le sue persone fidate. Il Palermo ha parlato con il dottore ed è tranquillo, aspetta che termino questa fase per poi iniziare il lavoro con lo staff sanitario della società. Mi è dispiaciuto che qualcuno ha dato informazioni in giro non veritiere”
Fonte | MediaGol.it
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