È tornato a Camposampiero ieri mattina alle 2.30, dopo avere contribuito a dare un dispiacere alla sua ex squadra. Il Padova, appunto. Parliamo di Giampietro Zecchin, che già aveva sconfitto i biancoscudati nei panni di ex con il Ravenna e sempre con il Varese nella gara di andata del passato torneo. Lo contattiamo in tarda mattinata, ed è stato da poco a fare colazione in paese con la sua compagna Laura, e il figlio Nicolò (sei mesi). Che le hanno detto gli amici? «Mi hanno fatto i complimenti, e che abbiamo meritato di vincere. A parte il primo tempo in cui eravamo un po’ bassi e il nostro portiere ha fatto tre interventi importanti, nella ripresa non c’è stata partita». E che vi siete detti all’intervallo? «Di attaccarli più alti, che andavano in difficoltà. Ed è stato così». Che impressione le ha fatto il Padova? «È una squadra che può lottare con Torino e Sampdoria, è di quella categoria lì. Ma siamo stati bravi anche noi a metterli in difficoltà. Il potenziale del Padova è comunque indiscutibile». Ha parlato con qualche biancoscudato nel dopo gara? «Quelli con cui ho giocato insieme, Cano e Bovo. Anche loro mi hanno fatto i complimenti». Ormai è un ex da qualche anno. Ma è sempre tifoso del Padova? «Lo sono. Lì ho passato 13 anni della mia vita, mi ha dato tanto. C’è stato un po’ di rammarico quando sono andato via, ma sono scelte della vita. Vado avanti sempre con la mia testa».
Un commento
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ma va in figa de to mare nano de merda!