Hallfreðsson: Il pericolo arriva dall’Islanda

Nato ad Hafnarfjörður , che altro non è che la terza città islandese e non uno sclero delle nostre tastiere, classe 1984, 184 centimetri di altezza per 84 kilogrammi di peso. Sono le caratteristiche di Emil Hallfreðsson, centrocampista nazionale islandese dell’Hellas Verona, giocatore che la nostra redazione reputa il pericolo maggiore per il nostro Padova domani sera. Per lui, già 3 presenze e una rete in questo avvio di stagione, nonché il titolo di miglior uomo in campo in ogni gara, dall’esordio contro il Vicenza fino all’amara sconfitta di Grosseto. Forte fisicamente, l’islandese ha anche nella corsa e nelle qualità balistiche dalla distanza una sua arma, risultando spesso la punta aggiunta atta a colpire le difese avversarie. Non è di certo un novellino del calcio italiano Emil, giramondo del pallone: partito dal FH Hafnarfjörður squadra della sua città nel 2002, viene acquistato dal Tottenham agli inizi del 2005, ma con gli Spurs non ha possibilità di mettersi in mostra, bocciato viene prelevato in prestito dal Malmö FF nel 2006 dove realizza 5 reti in 19 partite. Torna a Londra, ma viene ceduto al Lyn Oslo in Norvegia; Lillo Foti e la Reggina però sono dietro le quinte e dopo appena 1 presenza nel campionato norvegese, tesserano Emil che esordisce così in Serie A nel 2007. Ficcadenti lo volle espressamente per dare fisicità alla mediana, anche se si rivelò lento e macchinoso, pecche dovute al suo fisico (il punto più basso furono due rigori sbagliati in Coppa Italia contro l’Udinese). Due stagione per lui in riva allo stretto, con un gol il 26 aprile 2009 in Reggina-Juventus 2-2, battendo Buffon con un tiro da fuori area che si infila sotto l’incrocio, ma non bastano alla Reggina che retrocede in quella stagione e manda Emil in prestito al Barnsley in Inghilterra dove risulta uno dei migliori della sua squadre (26 presenze e 3 gol). Non basta, di ritorno a Reggio viene scaricato dagli amaranto che lo girano in prestito all’Hellas Verona nell’Agosto del 2010. E’ qui che Hallfredsson si rimette in discussione, con la consapevolezza di non centrare nulla con una categoria come la Lega Pro, ma l’impegno di voler tornare nel calcio che gli spetta e strega il Bentegodi: 34 presenze e 4 reti per l’islandese, che a fine stagione, quella della promozione in B, riceve anche il premio “Mastino del Bentegodi” riservato al miglior giocatore scaligero dell’anno. In estate arriva il riscatto dell’intero cartellino e il Verona si ritrova un giocatore di categoria e di esperienza rigenerato e ritrovato soprattutto nel passo e nella determinazione che sembravano persi . Nonostente le non eccezionali doti tecniche, Hallfredsson è molto amato dai tifosi per il suo atteggiamento da antidivo e per la dedizione che mette in campo ad ogni pallone. Ci sarà da scommetterci, domani sera sarà lui l’uomo da temere al Bentegodi.
Curiosità, Emil vanta 29 presenze con la nazionale islandese (con una rete all’attivo) esordendo proprio qui all’Euganeo nello scialbo pareggio tra Italia-Islanda del 2005.


CARRIERA – Presenze (Gol)
2002-2004 FH Hafnarfjörður - 28 (7)
2005-2006 Tottenham - 0 (0)
2006 Malmö FF - 19 (5)
2007 Tottenham – 0 (0)
2007 Lyn Oslo - 1 (0)
2007-2009 Reggina - 34 (1)
2009-2010 Barnsley - 27 (3)
2010- Verona - 36 (5)

Nazionale – Presenze (Gol)
2005- Islanda - 29 (1)



Dante Piotto