TORINO
Per la gloria, per la carriera, per l’orgoglio e ovviamente anche per i soldi. Il Toro che lotta per tornare in serie A ha mille stimoli per centrare l’obiettivo, ma per non lasciare nulla al caso Urbano Cairo ha deciso di fissare dei premi motivazionali. Un’abitudine non nuova, considerando che da quando è presidente ha sempre promesso di ripagare i giocatori con un regalo speciale in caso di target centrato, ma in questa stagione altalenante sono due gli obiettivi fissati. Il primo è quello minimo, ovvero il raggiungimento della zona playoff, il secondo invece ripaga l’ambizione massima: ovvero la promozione agli spareggi di giugno.
Due premi distinti e stabiliti già qualche settimana fa che ora tornano di attualità con l’ultimo impegno in campionato della squadra granata: domenica pomeriggio all’Olimpico, Bianchi e compagni non si giocano solo la sopravvivenza sportiva contro il Padova, ma una bella fetta di guadagni extra. Secondo le voci di spogliatoio, Cairo avrebbe fissato in 100 mila euro il premio per la conquista dei playoff e in oltre un milione di euro il bottino da spartire per il raggiungimento della serie A. Questo al netto degli accordi personali, dei bonus già esistenti (tipo i 100mila euro che Bianchi può conquistare se segnerà il suo 20° gol in serie B) e dei premi stabiliti alla firma dei contratti in caso di promozione (come per gli allenatori).
Considerando i bilanci in rosso che Cairo ha dovuto ripianare per le due stagioni consecutive di serie B, i premi fissati sono uno sforzo economico in più per dare tutta la carica possibile al Toro e smontare potenziali alibi dello spogliatoio. Ora tocca ai giocatori, che possono conquistarsi un regalo da oltre 40 mila euro a testa in caso di promozione, raggiungere i traguardi fissati dal presidente. In 90 minuti si giocano tanto, forse tutto: battendo il Padova possono tornare a sperare nella promozione e possono anche ritrovare l’alleanza col pubblico per gli spareggi. Ma soprattutto possono scrivere un finale diverso per una stagione che ha regalato poche gioie.
«Il passato è passato – ha esortato Cairo, martedì pomeriggio alla Sisport, parlando alla squadra – ora abbiamo la possibilità di riscattarci tutti quanti. Siete uomini maturi e professionisti veri: fate uno scatto finale per cancellare i rancori e riprendetevi quello che si è perso in questa annata. Ora siate più uniti che mai e sentitevi orgogliosi di questa squadra». Parole che hanno scaldato il Toro e regalato una motivazione in più: a partire dallo spareggio degli spareggi e poi per la lotteria playoff, dove i granata potrebbero affrontare il Novara in caso di vittoria sul Padova.
Il richiamo presidenziale all’unità pungola un gruppo che ha registrato delle incomprensioni in questa lunga annata, sia tra tecnico e giocatori sia tra gli stessi calciatori, ma che adesso ha trovato una forte comunione d’intenti. «Non possiamo fare calcoli – dice una voce autorevole della squadra -. Oggi inizia un percorso diverso. Gli errori sono vietati, non conta chi gioca e chi va in tribuna: se arriviamo in fondo, abbiamo vinto tutti».
Nel giorno del suo compleanno (è nato il 23 Maggio 1988 a Cassino), inoltre, il presidente ha già premiato Angelo Obinze Ogbonna: il vice capitano granata sta disputando un campionato d’alto livello, mostrando una continuità di rendimento e una maturità finalmente convincente; l’accordo prevederebbe un bonus di 50 mila euro al raggiungimento della 33esima presenza. Lo stakanovista granata ha già staccato il trentaquattresimo tagliando e a fine stagione la palla passerà nuovamente ai dirigenti del Torino per parlare di addio o di rinnovo e adeguamento.
Corsa forsennata al tagliando per la prevendita di Torino-Padova: finora sono 13.000 i biglietti venduti sui 19.000 disponibili e dopo la curva Maratona ieri si è esaurito il secondo anello distinti. L’Olimpico viaggia verso il tutto esaurito per domenica.
Fonte | Gianluca Oddenino per LaStampa | PadovaGoal.it | Tuttosport
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