George Atangana, procuratore di Ousmane Drame e di Frédéric Duplus, è intervenuto ieri in assoluta esclusiva sulle frequenze di Telecittà per la prima volta ospite di una trasmissione televisiva italiana. Atangana, che fa la spola fra Italia e Francia e che vive a Bologna, è stato uno dei due superospiti della settima puntata di Padova Goal. Tanti gli argomenti trattati durante la trasmissione.
Duplus – L’esterno del Sochaux, poi prestato a pochi minuti dal gong del mercato al Guingamp, è stato uno dei temi più caldi della serata. Atangana ha rivelato tutti i retroscena della lunghissima e laboriosa trattativa estiva con il Padova: “Eravamo molto avanti con la trattativa con il Sochaux, ma dopo aver venduto Faty la società puntava molto su Duplus. Io ho spinto molto perché venisse in Italia. L’accordo c’era, il presidente era entusiasta, l’allenatore invece ha opposto una strenua resistenza alla sua partenza e alla fine tutto è stato frenato. Spesso in Francia succede che se un dirigente non ha intenzione di cedere un giocatore prende tempo con l’ambiente esterno. Mi avevano detto che avrebbero portato Duplus in ritiro, a un certo punto sembrava volessero trattenerlo e io ho telefonato al Padova mettendoli sul chi vive. Alla fine è stata una sorpresa anche per me la cessione al Guingamp. Chissà magari più avanti, a gennaio o a giugno, Duplus tornerà in ballo. Il Padova può andare in serie A e Frederic vale la serie A italiana, essendo il capitano dell’Under 20. Ha grandissime prospettive, tantissime squadre dopo averlo visto all’opera al Torneo di Tolone hanno cercato di portarselo a casa”.
Drame – Atangana ha discusso a lungo in studio della posizione del suo assistito Ousmane Drame, molto chiacchierato nelle ultime settimane: “Ousmane è nato alla periferia di Parigi, non ha paura di questa situazione. Lui ha solo attraversato un momento particolare, ma é molto sereno. Dispiace soltanto che uno di 19 anni venga fischiato. Sono per lui non soltanto un procuratore, ma anche un fratello maggiore e spero di dargli una mano a crescere. Il ragazzo non si è mai perso. Chi non lo conosce può pensare che gli abbiamo fatto effetto i fischi, non li ha nemmeno sentiti. È dispiaciuto perché magari sbaglia una partita. Drame continua a lavorare, sta benissimo al Padova e non legge nemmeno i giornali. Suscita l’interesse di tanti club, ma non è distratto, è di proprietà del Padova e se ci saranno trattative, se capiterà qualcosa sarà per volontà del Padova. Altrimenti rimarrà molto volentieri. Per quanto riguarda il Palermo non ho ricevuto richieste, hanno parlato forse le due società. Con la Fiorentina c’è stato qualche scambio di telefonate, nulla più. Ho avuto un approccio dall’Arsenal, ma non mi hanno detto che lo vogliono prendere. Non è che ci sia una trattativa in corso, ma è soltanto una manifestazione di interesse. Non è detto che se uno va a vedere una partita per forza di cose sta per comprare un giocatore”.
Eto’o – Atangana, camerunense di origine, è in ottimi rapporti con Samuel Eto’o, che conosce da quando i due erano ragazzini: “Samuel è un grandissimo professionista e un ragazzo splendido che conosco da tanto tempo. Spesso in Africa quando i giocatori che militano in squadre esterne tornano a casa fanno i campionati durante le vacanze. La molla che ha fatto scattare la sua voglia di tornare all’Inter è che il Camerun non farà la Coppa d’Africa, lui voleva tornare per tre mesi per rimanere in forma e perché è molto legato all’Inter. Ma penso sia difficile che l’Anzhi gli dia via libera per il prestito, ci sono tantissimi cavilli contrattuali che ben difficilmente potranno essere risolti”.
Fonte | PadovaGoal.it
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