Ecco le sue parole rilasciate da Alessandro Dal Canto in esclusiva a SerieBnews.com dopo la notizia che non sarà riconfermato nonostante un altro anno di contratto: “E’ stata una scelta della società. Io ringrazio comunque Foschi che ha sempre dimostrato di capire il mio lavoro. Ringrazio i ragazzi che mi hanno sempre sostenuti. Sono stati 15 mesi molto importanti, ma di certo la vita non comincia ne finisce a Padova”.
Cosa non ha funzionato?
“Tanti aspetti non ci hanno permesso di raggiungere i playoff che erano alla nostra portata. Io e i giocatori abbiamo commesso degli errori, si poteva fare meglio. Siamo arrivati settimi, nel calcio a volte ci sta. Non credo sia una tragedia”.
Spesso i media hanno puntato il dito su un suo rapporto difficile con i giocatori, non ultima la situazione Osuji. Cosa ci può dire su questo?
“L’attestato più grande di stima l’ho ricevuto dopo Pescara, perchè la società voleva esonerarmi mentre mi hanno salvato proprio i ragazzi e Foschi. Il direttore segue il mio lavoro giornalmente e mi ha sempre aiutato. Se i giocatori ti spalleggiano non è per simpatia, ma perchè pensano di fare bene. Sono riconoscente ai ragazzi che dopo l’ultima partita mi hanno riconosciuto, nonostante tutto, il grande lavoro svolto”.
C’è qualcosa che le dispiace?
“Mi dispiace come è finita questa avventura. Dover sapere dell’esonero dai giornali e dal sito ufficiale della squadra. Avrei preferito essere contattato. Ma forse si è chiuso tutto nel modo che la situazione meritava”.
Ora Dal Canto da dove riparte?
“Sono un tipo ambizioso. Aspetto una chiamata. Voglio fare il mio lavoro con grande stimoli e voglia”.
Fonte | Matteo Fantozzi per SerieBnews.com
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