Il portiere e Cuffa travolti lunedì sera dall’affetto dei piccoli tifosi di Maserà L’argentino: «Contro la Reggina ci riscatteremo. Il mercato? Penso al Padova»
MASERÀ DI PADOVA «Abbiamo una sola e semplice richiesta: andate in serie A, possibilmente senza passare per i playoff!». La domanda era tutt’altro che facile, ma il tono disteso con cui il presidente di “Maserà biancoscudata”, Emanuele Bianco, l’ha pronunciata, facendo seguire alle parole sorrisi e applausi, ha fatto capire subito ai giocatori del Padova invitati alla festa per il terzo compleanno del club che la fiducia e l’attaccamento dei tifosi nei confronti della squadra sono sempre ai massimi livelli. La cornice in cui si è celebrato l’anniversario è stata molto particolare: uno dei palloni pressostatici del “Tennis club” di Maserà con all’interno un campo da calcetto. L’ideale, soprattutto per i bambini, per tirare quattro calci al pallone con due ospiti d’eccezione: Matias Cuffa e Andrea Cano. Per divertirsi sono bastate una palla e una porta: il resto lo ha fatto Cano indossando i guantoni e mettendosi a parare i rigori tirati dai bambini. In ginocchio, per essere in sintonia con la dimensione dei piccoli fans: «In realtà me so’ messo in ginocchio per non rischiare di prendere ‘e capocciate sulla traversa visto che la porta è piccola – ha ironizzato il portiere – Battute a parte, sono felicissimo di giocare con questi bambini che mi dimostrano tantissimo affetto. Mi tengo caldo nel caso in cui il mister un giorno abbia bisogno di me». «Sia io che Andrea abbiamo figli – ha aggiunto Cuffa – quindi in mezzo ai bambini ci troviamo a meraviglia e ci divertiamo un sacco». Il cabezon ha colto l’occasione per tornare a parlare della sconfitta di sabato ma anche di mercato, visto che è in scadenza di contratto e c’è chi lo dà in partenza: «Sappiamo benissimo di non aver fatto una bella partita e siamo pronti a rifarci contro la Reggina per cercare di esaudire a fine anno il desiderio che ci hanno espresso i tifosi. Io alla Juve Stabia? L’ho letto sui giornali ma non ne sapevo niente. In testa però, ve lo assicuro, ho solo il Padova».
Fonte | Martina Moscato per Il Mattino di Padova
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