Conferenza stampa della vigilia affidata ad Alessandro Dal Canto:
Sul finale di stagione: “Bastava più fortuna per andare ai playoff? Se domani dovessimo battere l’Ascoli e finire a 66 punti… Abbiamo lasciato per strada almeno quattro punti con cui si sarebbe andati su, potevamo farne 70… Solo nell’anno della Juventus non bastavano così tanti punti per entrare nei playoff! Se non siamo andati ai playoff è per varie componenti, ma ne parlerò domani dopo la partita… Farò un’analisi serena… Quello che è stato sbagliato nella stagione non è stato determinante, ribadisco che all’inizio potevamo assemblare meglio la squadra ma Rino Foschi ha acquistato i giocatori da me richiesti… Dove ci siamo giocati i playoff? A Grosseto… Fino a quel punto avevamo avuto alti e bassi con prestazioni episodiche, ma quel 2-2 è stato pesante da digerire… Avessimo vinto avremmo affrontato Sassuolo e Torino in modo diverso! Fisicamente stavamo bene, è l’aspetto mentale che ha fatto la differenza… Errori? Io ed i giocatori ne abbiamo fatti, sicuramente, ma è nella fase di costruzione della squadra che potevamo fare meglio… Ma non è un appunto per nessuno, perché i giocatori sono quelli che avevo richiesto in estate quindi mi prendo tutte le responsabilità!”
Sulla propria esperienza: “E’ stata un’esperienza dal mio punto di vista eccezionale, perché ho fatto 15 mesi con due gruppi diversi arrivando nei playoff l’anno scorso ed arrivandoci ad un passo quest’anno… Normale che tra dieci anni la mia gestione sarà più semplice, perché avrò meno giocatori che hanno giocato con me e meno giocatori della mia età… Sono stato un privilegiato, non è semplicissimo gestire le persone a questa età, è un fatto generazionale… Secondo me in questa stagione gli errori non sono stati né tanti né grossolani! Mi considero un asino? No, perché durante la stagione non abbiamo fatto errori fondamentali… Adesso sento e leggo di tutto, ognuno è libero di esprimere le proprie opinioni… Foschi? Io sono stato sorretto ed incentivato da lui nel momento di maggior difficoltà, ma se avesse percepito che non fossi più stato la persona giusta per guidare questa squadra non avrebbe avuto dubbi nel mandarmi via…”
Sull’organico: “Si poteva fare qualcosa di diverso, di più funzionale per gli obiettivi che avevamo…”
Sull’Ascoli: “Normale che abbiano più motivazioni di noi, ma voglio chiudere a 66 punti… Cano? La mia speranza era di farlo giocare a playoff già acquisiti, posso dirvelo perché tanto è la mia ultima… Non sarebbe stato un contentino, lui è un punto di riferimento ed un esempio per tutti! Gli altri dieci? Grossi stravolgimenti non li faremo, vogliamo mettere la squadra più competitiva possibile per la regolarità del campionato. 4-3-3? Può darsi che facciamo il 4-3-1-2… Giovani? Portiamo via Diakité… Le quote scommesse danno come favorita l’Ascoli domani? Ai miei tempi non c’erano le scommesse, quindi il problema non sussisteva…”.
Sui tifosi: “Gli ultras diserteranno? Li capisco, come capisco tutti… Non troveremo un clima facile, ma noi dobbiamo pensare solo a far bene in campo… Che il clima non sia di festa è immaginabile!”
Sul futuro: “Ho ancora un anno di contratto, se rimango sono l’uomo più felice del mondo altrimenti ne parlerò tranquillamente con la società…”
Fonte | PadovaGoal.it
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