«I tifosi devono essere attaccati alla squadra per raggiungere insieme l’obiettivo che è possibile centrare, i play off». Il direttore sportivo Rino Foschi lancia questo appello al popolo biancoscudato in vista dell’impegno con l’Albinoleffe all’Euganeo, in programma sabato.
Ieri è stata giornata di sosta per il campionato, recuperi esclusi. E Foschi è andato a Modena a vedere Sassuolo-Ascoli (0-0). Quando lo contattiamo, è appena finito il match: «Ho visto una gara bruttissima. E il Sassuolo con i punti che ha, gioca l’opposto della classifica che occupa. Mi dispiace per il Padova, meriterebbe qualcosa in più».
Restando in tema recuperi, venerdì sera la Reggina ha superato (2-0) in trasferta il Pescara di Zeman. Scoccia un po’ che in classifica i calabresi abbiano accorciato le distanze da voi? «Non mi scoccia niente. Io commento la partita, e la Reggina ha meritato di vincere a Pescara». Il Modena ha perso (2-0) invece con il Gubbio e sarà avversario tra due martedì nel recupero che attende il Padova: «Prendiamo atto che ha perso. Troveremo un Modena molto agguerrito». Che, aggiungiamo noi, potrebbe avere un nuovo allenatore in panchina.
Torniamo agli affari biancoscudati, in particolare al momento che sta attraversando la squadra: «Normale. Il famoso mese terribile è finito, siamo contenti. Ci manca qualche punto che meritavamo, abbiamo una buona classifica con una partita da recuperare. Io sono abbastanza soddisfatto. Poi se avessimo tre-quattro punti in più come dice il presidente Cestaro, sarei contento anch’io. E probabilmente li meritavamo».
Mancano quindici match alla fine della stagione regolare, come dire è praticamente rush finale. Dall’alto della sua lunga esperienza professionale, cosa fa la differenza a questo punto della stagione? «Pochi infortuni e stare bene fisicamente, la gamba è quella che conta nel campionato di serie B. L’abbiamo dimostrato un anno fa, stavamo molto bene fisicamente e lì abbiamo fatto la differenza». Quindi l’attuale preparazione è finalizzata a ricalcare quella del passato fine campionato. «Speriamo che si ripeta, abbiamo lo stesso preparatore atletico. E abbiamo un allenatore che ha già fatto questo percorso. Importante è stare bene, non avere infortuni particolari».
Sul modulo con l’impiego del trequartista o meno c’è grande dibattito. «Il nostro è un trequartista particolare, mascherato, che ci ha dato soddisfazione nella partita vinta con il Sassuolo. Ma il modulo è il problema minore». Fermo restando che con l’attuale sistema la difesa è più protetta, però attualmente lo sviluppo della manovra appare per certi versi meno brillante. «Non è così. Abbiamo creato cinque-sei palle gol con l’Empoli e non era una partita facile. La squadra ha fatto di sicuro un mese particolare. Il tecnico sceglie in base all’avversario le due punte o meno, ma non è quello il problema».
A proposito di Dal Canto, che ci dice su di lui? «Sono stracontento di come lavora. Ha autostima, crede fortemente in questo gruppo di ragazzi. Io sono molto fiducioso per l’obiettivo che dobbiamo centrare noi, vale a dire i play off».
Guardando in casa della altre squadre, chi ritiene essere la vera sorpresa? «Vedo delinearsi certi valori, glielo dico a fine marzo. Però secondo me la Sampdoria verrà fuori con l’organico che ha, ma vediamo un attimo».
Fonte | Il Gazzettino
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