Il Mattino, Marchetti ricorda gli anni a Padova con Salvatori: “Fabrizio, quante botte mi hai dato. Grande stima”

Intervista doppia tra Stefano Marchetti e Fabrizio Salvatori (A QUESTO INDIRIZZO) a Il Mattino, tra il derby che verrà e i ricordi di un passato comune in biancoscudato.

CITTADELLA Stefano Marchetti, che ricordo ha di Salvatori compagno di squadra ai nel Padova? «Era un vecchio di qualità, tanto che ha dimostrato anche dopo di essere una persona seria. In allenamento mi faceva qualche entrata di troppo. Visto che ero veloce gli andavo via spesso. Scherzi a parte, è una persona che stimo e con la quale ho sempre avuto un ottimo rapporto, anche fuori dal calcio». In campo lei era attaccante e lui difensore… «Nelle partiti ci trovavamo spesso di fronte. Lui era più vecchio di me, ma non faceva pesare a noi giovani la differenza di età. Aveva quell’umiltà che io apprezzavo. C’è comunque da sottolineare che avevo già una discreta personalità». Una volta smesso di giocare siete rimasti amici? «Quando ho qualche weekend libero mi piace andare nelle zone di Fano. Lui abita lì vicino e quando riusciamo ci incrociamo, approfittandone per fare una mangiata assieme. Se c’è la possibilità di vederci lo facciamo volentieri». Com’è fare affari con Salvatori ? «L’unico vero affare portato a termine è stato quello per Campo quando lui era al Torino. Comunque con lui è molto semplice trattare». Cosa le piace di Salvatori? «E’ una persona che non vuole apparire. Nel mondo del calcio di adesso dove c’è tanto fumo e poco arrosto e lui esce dal calderone. Chiacchiera poco e bada ai fatti». Vi siete sentiti prima di questo derby? «No, siamo entrambi molto impegnati. Se c’è la possibilità lo sento volentieri». Cosa ruberebbe al Padova? «Niente. Sono contento del mio Cittadella. Non ruberei nulla a nessuna squadra. Credo che il mio sia un gruppo di valore con dei giocatori forti». E’ vero che tre anni fa stava prendendo Farias? «È un giocatore che mi è sempre piaciuto. Era di proprietà del Chievo e mi era stato proposto di prenderlo in prestito secco. Io giocatori in prestito secco non ne prendo. Non ho acquistato Farias, ma ne ho presi altri». Chi potrebbe sparigliare le carte in casa biancoscudata? «Lo stesso Farias e Cutolo. Sono giocatori coi quali bisogna avere un occhio di riguardo. Bravi nell’uno contro uno, possono fare la differenza». Cosa vuol dire Padova? «Il vero derby. È una partita sentita che vede entrambe le squadre con una classifica medio-alta. Questo deve essere un orgoglio per tutti. Con il Padova miriamo a dare continuità alle prestazioni». Dormirà in questi giorni? «Quando si sa di aver dato il massimo si dorme sereni». Pesano i tanti infortuni? «Dispiace molto, ma ci sono altri giocatori che non faranno rimpiangere gli assenti». Ha chiarito la querelle con il sindaco di Fontaniva Mezzasalma? «Per me è chiusa da tempo. Questo è un altro derby e un’altra storia».


Stefano Marchetti ha poi parlato anche a Padova Goal: ” Purtroppo abbiamo diversi infortunati. Non ci voleva anche l’ultima tegola di Gasparetto, sono tutti guai non di poco conto, è un periodo che non ci gira bene. Anche Di Nardo non l’abbiamo praticamente mai avuto a disposizione, mentre Coly stava andando alla grande de è fuori da tanto. Gasparetto si è fratturato il quinto metatarso del piede, dovrà star fuori per un po’. Ma voglio parlare anche del derby col Padova, lo viviamo con un’atmosfera da alta classifica, questa è una bellissima notizia per il Veneto e per la nostra provincia. Credo che ogni tifoso dovrebbe augurarsi di vivere partite come queste al livello più alto possibile. Pochi si rendono conto che il Padova ha cambiato quasi tutta la squadra e nonostante questo è lì in alto spendendo molto meno rispetto all’anno scorso. Questo significa che Salvatori ha lavorato benissimo, uno come lui è da ammirare, parla poco e porta molti fatti”

Fonte | Federico Franchin per Il Mattino di Padova | PadovaGoal.it