Arrivato nella sessione invernale del calciomercato, Fabio Caserta, giunto a Castellammare con voglia di riscatto dopo la parentesi amara all’Atalanta, sembra essersi ambientato bene nel gruppo stabiese: ”Ho accettato la Juve Stabia perché volevo tornare ad essere protagonista, dopo essere stato messo ai margini dell’Atalanta. Ero consapevole però che, arrivando a gennaio in una squadra che stava ben figurando nel campionato cadetto, era difficile conquistarsi un posto tra i titolari, anche se rimanere fuori non fa piacere a nessuno. Sono a posto fisicamente e credo di avere i 90’ nelle gambe, ma tocca al mister prendere le decisioni per il bene della squadra e devo accettare anche le esclusioni”.
In molti, tra addetti ai lavori e tifosi, credono che il vero Caserta si vedrà dal prossimo anno, allorchè la squadra potrà essere costruita per sfruttare al meglio le sue qualità: “Sto lavorando sodo per diventare protagonista fin da subito e non dall’anno prossimo. Sento di poter dare un contributo importante a questa squadra e spero di trovare maggior spazio con un apporto che non si riduca a 15-20 minuti”.
A Vicenza forse si è vista la miglior Juve Stabia in formato trasferta, una squadra che ha travolto un avversario in piena lotta play-out: “Sono stupito – commenta il calciatore calabrese – dall’atteggiamento del Vicenza. Una squadra che deve salvarsi ed è reduce da una vittoria esterna non scende in campo in modo così dimesso. Sicuramente avranno trovato di fronte una Juve Stabia che non ha regalato nulla all’avversario, ancora vogliosa di stupire in questo campionato. I nostri meriti sono pertanto equivamenti ai demeriti dei biancorossi. Contro il Padova puntiamo a confermarci e a regalare un’altra bella vittoria al nostro pubblico”.
Ancora una volta a Vicenza i tifosi hanno ammirato la prestazione sontuosa del folletto sardo, Marco Sau, destinato, dalla prossima stagione, a palcoscenici più importanti: “Marco ormai non stupisce più. Onestamente non lo conoscevo, ma ciò che sto osservando da gennaio mi sta impressionando. Sicuramente, per caratteristiche e qualità, merita la serie A e, prima ancora di augurargli il meglio per la sua carriera, spero continui a dare il suo contribuito alla nostra squadra”.
Con la salvezza ormai in cassaforte, le vespe vogliono ancora stupire e non hanno intenzione di concedere regali agli avversari, allo scopo di dimostrare ancora una volta che, senza quei punti di penalizzazione, i play-off potevano essere alla portata: “Senza il -4 in classifica potevamo ancora dire la nostra in chiave play-off, ma nel calcio le ipotesi non conducono da nessuna parte. Il campionato di serie B è strano e due vittorie o sconfitte consecutive possono davvero ribaltare la situazione e far cambiare i programmi alle società. La nostra realtà è questa, pertanto dobbiamo solo andare avanti per la nostra strada e combattere senza regalare punti agli avversari. Abbiamo ancora da dimostrare tanto come squadra e vogliamo anche toglierci qualche soddisfazione personale”.
Chiosa finale sui programmi che i presidenti Mannello-Giglio avevano dichiarato alla presentazione della squadra in estate, con l’ambizione della serie A in tre anni :”I presidenti sono inizialmente dei tifosi e hanno grosse motivazioni. So che avevano promesso la serie B in tre anni e hanno rispettato i programmi, anche se sono partiti col piede sbagliato. A questo punto, avendo un contratto per un altro anno, spero di raggiungere la serie A l’anno prossimo con questa maglia, altrimenti per me sarà troppo tardi”.
Fonte | Tuttojuvestabia.it
No comments
Commenta per primo questo articolo