Mbakogu: “Ero vicino ad Anania, ma non ho sentito niente. Aspettavo di tornare al gol da troppo tempo”

Dopo l’ottima prestazione di martedì a Grosseto, Jerry Mbakogu si è ripetuto contro il Padova, segnando il gol decisivo per la prima vittoria in campionato delle vespe. Ancora una volta l’attaccante nigeriano ha colpito la sua ex squadra: “Alla fine ero stanchissimo e ho dovuto chiedere il cambio a causa di un forte crampo – le sue parole riportate da tuttojuvestabia.it – Dopo il gol non capivo più niente. Era troppo tempo che aspettavo di sbloccarmi e sognavo di farlo proprio contro il Padova, la mia ultima vittima prima di oggi. Il mister ha ragione quando dice che preferisco giocare da prima punta, anche se io mi adatto alle esigenze della squadra. Braglia crede molto in me e io cerco di impegnarmi per ripagare la sua fiducia. Quest’anno sono maturato molto rispetto alla scorsa stagione e non ho alcuna intenzione di ripetere gli errori del passato. Già nel primo tempo ero andato vicino alla rete di testa, ma il portiere è stato bravo a capire la mia giocata. Dedico il gol alla mia famiglia, che mi ha sempre sostenuto anche nei momenti più difficili. Le critiche ci stanno, quello che non ho sopportato sono stati i fischi ricevuti durante la partita contro il Vicenza”. Mbakogu si trovava a due passi da Anania nel frangente dell’espulsione del portiere patavino: “Ero lì vicino, ma non ho sentito le parole rivolte da Anania a Baracani”.
Fonte | Giuseppe Cesino per TuttoJuvestabia.it