A Bresseo le porte si chiudono, ma Wilfred Osuji, ospite di Serenissima Tv, è tornato a parlare del match di sabato: «Non mi aspettavo una gara del genere – ha commentato il centrocampista nigeriano, ancora ai box per un fastidio alla coscia – sullo 0-2 gli avversari non si erano resi nemmeno conto di avere segnato due volte. Lunedì abbiamo rivisto la partita: in 12’ il Crotone ha visto la nostra porta una volta, ed è riuscito subito a bucarci. Naturale che errori del genere non siano da ripetere, ma il calcio è bello perché fino al 90’ può succedere di tutto: dobbiamo essere bravi noi a lottare fino alla fine».
Osuji, che dai primi passi nella Città del Santo ha sempre creduto nel potenziale del Padova, tutt’ora non perde le speranze: «Quando arrivai dissi che tutto era già scritto. Questo non vuol dire però che ogni gioco è già deciso: basta solo che andiamo a prenderci ciò che ci spetta. Sono contentissimo di far parte di questa squadra, scommetterei anche oggi sulla possibilità che riesca a battere chiunque. Foschi e Cestaro hanno fatto un gran lavoro in fase di mercato, ora tocca a noi. Se non andiamo in A quest’anno, la colpa è solo dei giocatori».
E sui malumori dello spogliatoio e dei tifosi, il centrocampista ha un’idea ben precisa: «Abbiamo un organico nel quale chiunque può fare la differenza. Abbiamo molti giocatori non abituati a stare in tribuna, e in questi frangenti si vede la mano di Dal Canto che è bravissimo a tenere tutti tranquilli. La squadra è con lui, compreso Italiano: è un grandissimo, fu lui a convincermi a venire a Padova».
Fonte | Francesco Cocchiglia per Il Mattino di Padova
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