Trevor Trevisan è intervenuto ieri sera a RadioGenius, dopo il rinnovo di contratto con il Padova. “Qualche giorno fa mi ha chiamato mister Pea, non me l’aspettavo e mi ha fatto molto piacere. C’era la volontà sia da parte del Padova che mia di trovare un accordo, e lo abbiamo trovato subito! Ora sono in vacanza, ma non vedo già l’ora di ricominciare. Altre offerte? Sì mi hanno contattato le squadre che hanno fatto i play-off quest’anno, ma io ho voluto fortemente Padova. Poi sono molto amico di Renzetti e Legati, siamo inseparabili e sono stati un motivo in più per restare”.
Trevisan, ora sarebbe quasi il caso di ribattezzarlo “capitan futuro”. Visti i più che probabili addii di Italiano e Bovo, Trevor potrebbe anche ereditare la fascia di capitano dopo aver firmato ieri mattina un rinnovo triennale, così parla al Mattino: «Era quello che volevo fortemente, e sono davvero contento», sorride il difensore. «Avevo anche altre offerte tra le mani, ma ho sempre aspettato la proposta biancoscudata. Quando scadrà questo contratto, avrò più di 31 anni, si può dire sia una scelta di vita. Qui mi trovo benissimo e sono molto legato a questa città». Al punto che si è anche ridotto lo stipendio pur di restare: «È così, sappiamo tutti qual è la situazione economica attuale, che ha investito anche il calcio. Il Padova ha aperto un nuovo corso e mi ha proposto un progetto che ho sposato senza tentennamenti. I costi devono essere ridimensionati, ma Cestaro rimane sempre un presidente ambizioso». Ha mai temuto di non poter restare? «Sì, visto che a stagione conclusa ancora nessuno si era fatto vivo con me, così come con gli altri compagni in scadenza. Credevo volessero cambiare tutto, ero dispiaciuto ma ad inizio settimana è arrivata la chiamata della società e anche di mister Pea. Mi ha fatto molto piacere che anche il nuovo tecnico abbia voluto tenermi». Pensa ancora al campionato appena concluso? «Guardando le gare di playoff era inevitabile avere qualche rimpianto. Purtroppo è andata male, ma credo che l’esperienza negativa ci potrà aiutare a ripartire con più forza». I primi compagni che ha sentito dopo il rinnovo? «I miei amici Renzetti e Legati, che in questi giorni continuavano a premere perché firmassi alla svelta. Siamo tanto affiatati e, conoscendoli bene, sono sicuro che avranno grande voglia di rifarsi». Vacanze? «Tra poco parto per un tour della Spagna».
È invece già disteso sul lettino Wilfred Osuji, che, dopo aver rinnovato per un altro anno il contratto in comproprietà tra Padova e Milan, si sta godendo il sole di Forte dei Marmi: «Sono felice, volevo restare per dimostrare le doti che non sono riuscito a far vedere lo scorso campionato. Questa città e i suoi tifosi mi sono entrati nel cuore». Come mai una stagione tanto difficile? «Non voglio parlare più del passato. Per me è dimenticato, servirà d’esperienza. Lo sapete, sono come una tartaruga che avanza a piccoli passi. E non ho limiti, voglio rilanciarmi». Che Padova si aspetta? «Non lo so, ma mi fa piacere la scelta di Pea, tecnico che ha fatto molto bene lo scorso anno. Io mi farò trovare carico fin dall’inizio del ritiro, mi sto già allenando ogni giorno con un programma personalizzato che mi hanno dato ai tempi del Milan». Tornerà a casa? «Sì, tra qualche giorno parto per la Nigeria. È sempre d’aiuto toccare con mano chi è meno fortunato, serve ad aprirti la mente»
Fonte | PadovaSport.tv | Il Mattino di Padova
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