Fabrizio Salvatori parla per la prima volta da ds del Padova. Il dirigente pesarese torna a Padova dopo l’esperienza vissuta da giocatore dal 1982 al 1986, un roccioso difensore che lasciò un buon ricordo anche fra i tifosi: “Per me è una gioia immensa – si sbilancia al telefono – essere qui nuovamente a Padova mi riempie di felicità. Sono tornato dove ho vissuto una fase molto bella della mia carriera di calciatore e ci torno da dirigente. Mi auguro di poter dare ai tifosi quello che chiedono, quello che posso promettere è di lavorare con impegno e professionalità per ottenere i risultati migliori possibili. Il primo tassello da sistemare sarà quello dell’allenatore, nomi non ne faccio, faremo una scelta ponderata e condivisa”. A Salvatori piace Eusebio Di Francesco, ma occhio anche a Franco Colomba e a Rolando Maran.
Salvatori, prime impressioni? «Positive. Per me è una grande gioia essere nuovamente a Padova. Qui ho vissuto una fase molto bella della mia carriera di calciatore e adesso ci torno da dirigente». Ha firmato per un anno? «Sì. L’ho voluto io stesso, mi sembra corretto. “Voi”, ho detto al cavaliere, “dovete capire come lavoro e non è giusto che mi leghi a lungo”. Certo che, se fai male a Padova, mica ti riconfermano. Qui conta vincere o raggiungere i playoff. Spero di poter dare ai tifosi quello che chiedono, posso promettere di lavorare con impegno e professionalità». Capitolo allenatore. Nomi se ne fanno tanti, è possibile che sia un giovane o invece uno già esperto? «L’uno e l’altro, nel senso che la B la deve conoscere. Abbiamo una lista in cui ci sono tecnici liberi, altri sotto contratto e altri che ci piacciono, ma che guadagnano cifre importanti». Lei non ci anticipa giustamente nulla. Proviamo noi: Apolloni? «È uno dei candidati. Ma ci sono anche Bergodi, Menichini, Mangia o altri, come Maran e Cosmi, che hanno accordi già sottoscritti e che costano molto». Da una proprietà che neppure si cura di rendere ufficiale il nuovo incarico di Baraldi, che l’ha caldeggiata presso Cestaro, secondo lei quanto tempo bisognerà attendere per conoscere il nuovo mister? «Non molto. Sarà una scelta ponderata, ma credo che, anche per i tempi del mercato, non andremo oltre fine settimana-inizio della prossima». Con chi opererà al mercato? Baraldi, Sottovia o qualcun altro? «Un po’ con tutti».
Fonte | PadovaGoal.it | Il Mattino di Padova
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