(Gazzetta di Modena) Sarà domani il giorno dell’ufficialità, ma Riccardo Nardini può essere ormai considerato un calciatore del Padova del neo tecnico Fulvio Pea e di Luca Baraldi. L’esterno fiumalbino firmerà un contratto biennale con la società biancoscudata e diventerà uno dei punti di forza del 3-5-2 biancorosso, in cui l’ex tecnico neroverde lo utilizzerà come fluidificante di destra. Il calciatore ha mantenuto la promessa fatta al termine del campionato, con la quale si era impegnato ad attendere l’evolvere della situazione societaria canarina fino a metà giugno: il calendario segna il giorno 24 e dalla sede di viale Monte Kosica non arriva altro che incertezza. Ecco che quindi Nardini ha preso la sua decisione, dopo che il Padova ha scavalcato la concorrenza di Juve Stabia e Novara, che avevano messo da tempo gli occhi sull’ex calciatore gialloblù. Un duro colpo per i tifosi modenesi, che avevano fatto di Nardini l’uomo simbolo della modenesità in maglia gialloblù. Ora la rosa canarina è ridotta a soli otto elementi di proprietà: Greco, Ciaramitaro, Dalla Bona, Spezzani, Gozzi, Stanco, Perna, Carini. A questi va aggiunto il portiere Silvestri appena girato in prestito dal Chievo. Tutto ciò a meno di un mese dal ritiro di Borgo Valsugana.
CAPITOLO SOCIETA’: Ieri a sorpresa il presidente del Modena calcio, Rinaldi, ha annunciato di aver avviato l’iter per le verifiche economiche, insieme ad uno studio legale capitolino che rappresenta un imprenditore romano di cui non si conosce il nome: “Abbiamo scelto tra tutte le offerte che erano arrivate sul tavolo dell’avvocato Grana” ha esordito. Grana è il legale che, su incarico di Cpl, si è occupato delle trattative per la cessione del Modena calcio. “Abbiamo optato – precisa Rinaldi – per l’offerta arrivata da uno studio primario di avvocati di Roma, professionisti seri che conosciamo. Ora ci attende un periodo di verifica reciproco, la cosiddetta due diligence, in cui gli avvocati di ambo le parti verificheranno a vicenda le necessarie garanzie economiche per il passaggio di proprietà del 75% del Modena”. Salta, dunque, l’interesse di Stefano Bonacini, già patron del Carpi. Nel giro di 10 giorni, se ci sarà esito positivo, la squadra sarà di una nuova proprietà.
Ancora grande caos attorno alla proprietà del Modena. Dopo le dichiarazioni al veleno del Presidente Rinaldi che aveva definito la proposta di Stefano Bonacini, ex Presidente del Carpi, oscena e deludente, ecco la risposta dello stesso Bonacini, in una nota diffusa pubblicamente: ”“In merito a quanto dichiarato agli organi di informazione dai vertici di Ghirlandina Sport, mi sento costretto a precisare quanto segue nella consapevolezza di avere sempre assunto un comportamento di grande rispetto. Non ho mai rilasciato dichiarazioni a mezzo stampa sulle vicende relative alla cessione del Modena Calcio. Sfido chiunque a trovare un mio “virgolettato” nel quale abbia affrontato questo argomento. Io però non posso impedire a televisioni, radio e giornali di parlare o di scrivere, se non vengono violate le regole deontologiche della libertà di stampa. Ho sempre tenuto un profilo basso e non mi sono mai sentito il proprietario del Modena Calcio, come è emerso da alcuni organi di informazione. Non nego che mi abbiano fatto piacere i tanti attestati di stima che ho ricevuto negli ultimi giorni, ma ho sempre pensato che una trattativa seria si debba sviluppare nelle sedi preposte e non utilizzando gli organi di informazione”. Da queste parole sembra quindi che non sia del tutto sfumata la trattativa che vuole Bonacini a capo del Modena.
Fonte | Gazzetta di Modena | Marco Orrù SerieBnews.com
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