Ieri pomeriggio grande festa al Centro Sportivo Memo Geremia per il settore giovanile biancoscudato, riunito al gran completo per il saluto prima delle vacanze estive.
Più di 400 persone si sono ritrovate sull’erba soffice del campo utilizzato anche per il Padova City Camp, per festeggiare un anno di impegno e successi dei talenti biancoscudati.
La kermesse, presentata dalla giornalista Martina Moscato, ha visto schierate tutte le 10 squadre del vivaio con i rispettivi mister, tutti ringraziati dal responsabile del settore giovanile Giorgio Molon, mentre il saluto del presidente Cestaro è stato portato dal direttore della comunicazione Gianni Potti che ha sottolineando l’importanza del legame tra sport e scuola e del rispetto delle regole, dentro e fuori dal terreno di gioco.
Da ex giocatore professionista e ora responsabile della Scuola Portieri, anche Adriano Zancopè ha portato il suo saluto ai baby biancoscudati. Un giocatore per squadra, votato dai suoi stessi compagn, ha poi ricevuto una menzione per l’impegno, l’influenza positiva sui compagni e i progressi mostrati nell’arco della stagione. A questo link tutte le foto della kermesse.
PADOVA Il giorno in cui inizia il nuovo ciclo biancoscudato, a festeggiare la stagione appena trascorsa è il settore giovanile e se verranno mantenute le promesse sarà proprio dal vivaio che il Padova getterà le basi per la propria rifondazione. Ieri pomeriggio al Centro Geremia della Guizza hanno sfilato i giovani calciatori biancoscudati, dai pulcini alla Primavera, ai quali il presidente Marcello Cestaro ha voluto lanciare un messaggio, portato dal direttore della comunicazione Gianni Potti, unico rappresentante della società presente: «Il patron tiene tanto alla vostra crescita perché vuole vedervi diventare grandi uomini dentro e fuori dal campo». Non si può non leggere un riferimento, nelle parole del Cavaliere, alla recente inchiesta sul calcioscommesse che ha lasciato amarezza in un uomo ligio ai valori dello sport come Cestaro. Il presidente continua, per il momento, a sfuggire i microfoni e solo chi continua a rimanerne a stretto contatto come Potti può descriverne l’umore: «Cestaro è pieno di impegni, ma si sta comportando benissimo. Non è facile far conciliare lavoro e sport ma lui continua a mettere tutta la sua passione. Per il resto è un periodo di rimescolamento come accade in tutte le aziende». Dal mazzo, si spera, possa uscire qualcosa di produttivo. E nessuno quanto il responsabile del settore giovanile Giorgio Molon si augura di ripartire dai giovani: «In Italia c’è una mentalità sbagliata. Sento parlare di tanti piani industriali che mettono i vivai al centro del progetto ma poi si realizza poco. Devo ancora venire a conoscenza del nostro piano ma spero possa veramente valorizzare ancor più il settore giovanile. Finora si è vissuto di rendita, ma i nostri giovani sono una grande risorsa. E spero lo capisca anche il pubblico, incitando, invece di fischiare al primo errore, i ragazzi». L’addio di Foschi? «Con lui ho lavorato benissimo e ha avuto il merito di portare De Franceschi come trait d’union tra noi e la prima squadra». Salvatori? «Non lo conosco ma me ne ha parlato bene proprio Foschi».
Fonte | padovacalcio.it | Stefano Volpe per Il Mattino di Padova
No comments
Commenta per primo questo articolo