PRIMAVERA: PADOVA-CITTADELLA 1-1
GOL: st 36′ Marzari, 47′ (rig) Radrezza.
PADOVA: Ruffato 6, Barison 6.5, Cavestro 6, Tessari 6.5 (st 37′ Gomes de Pina 6.5), Girdvainis 7, Beccaro 6, Longato 6, Cavallini 6.5, Diakite 6 (st 12′ Zanetti 6), Guessan (st 25′ Radrezza 6.5), Drame 6. All. Favaretto.
CITTADELLA: Berti 6.5, Rizzon 6, De Vito 6, Scalco 6, Borsato 6.5, Bincoletto 6, Fella 6, Piaggio 7, Marzari 7 (st 42′ Fabris sv), Baggio 6 (st 34′ Pasha 7), Dallavalle 6.5 (st 37′ Schievene sv). All. Romanin.
ARBITRO: Ceccarelli di Rimini 6.
NOTE: espulsi st 42′ Bincoletto per gioco scorretto, st 46′ Scalco per doppia ammonizione. Angoli: 5-2 per il Padova. Recupero: pt 2′, st 5′.
Si chiude in parità il derby di ritorno del campionato Primavera, incontro intenso ed equilibrato che ha riservato tutte le emozioni migliori per il finale. Il Cittadella mantiene così i due punti di vantaggio in classifica sui cugini, ma si morde le mani per una vittoria sfuggita proprio in extremis. Alla fine, però, il risultato di parità è quello più giusto.
Al fischio iniziale i protagonisti più attesi ci sono praticamente tutti: tra loro anche due giovani in prestito dai “grandi”, Ousmane Drame da una parte e Andrea De Vito dall’altra. Prova sufficiente per entrambi: il francese, schierato da trequartista, ha avuto pochi palloni giocabili e raramente è riuscito a inquadrare la porta, mentre il terzino è partito bene ma è calato alla distanza, segno di una condizione ancora non ottimale.
Nella prima mezz’ora sono poche le occasioni da segnalare, anche se con il passare dei minuti il Padova esercita un maggiore possesso palla, e al 29′ si rende pericoloso con la punizione di Longato su cui nessun attaccante arriva in tempo per la deviazione. Il Cittadella si scuote con tre conclusioni da fuori di Piaggio, Marzari e Baggio fra il 32′ e il 34′, la mira però è da rivedere. Prima dell’intervallo c’è un’altra occasione per parte, ma sia Barison sia Piaggio concludono tra le braccia del portiere.
Nella ripresa gli ospiti sembrano avere più gamba, anche se bisogna aspettare di nuovo la mezz’ora per il primo vero pericolo, ed è il Padova a crearlo: il neo entrato Radrezza crossa per Girdvainis, che di testa anticipa Berti, ma non inquadra la porta per pochissimo. Al 34′ Romanin toglie uno stanco Baggio e inserisce Pasha, e la mossa si rivela subito azzeccata. Dopo due minuti infatti l’esterno albanese si invola sulla destra, salta l’uomo e dall’interno dell’area tocca dietro per Marzari, abile a trovare l’angolino basso per il gol che sblocca finalmente la partita. Ma quando il Cittadella comincia già ad assaporare il ritorno alla vittoria, la gara si riequilibra. Al 42′ i granata rimangono in dieci per un contatto proibito di Bincoletto in un duello a centrocampo. È il preludio all’assalto finale dei padroni di casa, che si concretizza in pieno recupero. Scalco, uno dei migliori fin lì, commette un’ingenuità intervenendo in ritardo su Gomes: è rigore ed espulsione, dal dischetto Radrezza spiazza Berti. Con la doppia superiorità numerica il Padova crede nel colpaccio, ma non c’è più tempo, e francamente per il Cittadella sarebbe stata una punizione fin troppo severa.
Dramè nel post partita:
Mister Favaretto nel post partita:
Fonte | Il Gazzettino | Video PadovaSport.tv
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