(Gazzetta dello Sport) Dategli un derby, una manciata di minuti da giocare e lui vi trasformerà una partita destinata a un pareggio in una giornata di allegria: che sia la serpentina all’ultimo secondo sui difensori del Verona o il gol all’incrocio contro il Cittadella poco importa per il nuovo «Re Mida» del Padova. Ecco Andrea Raimondi, 22 anni, padovano doc che fino a pochi giorni fa viveva con i genitori, ma che è tutto fuorché un bamboccione. Scoperto in una piccola squadra di parrocchia, ha scalato tutte le tappe delle giovanili biancoscudate, sognando di diventare protagonista in prima squadra. Ora che quel giorno è arrivato non vuole montarsi la testa. Al massimo ci sono un paio di maxi cuffie per ascoltare la musica e qualche balletto per festeggiare le reti con il suo amico e compagno Babacar.
L’insegnante di Musica: Da adolescente, scuola a parte, Raimondi si era messo a consegnare le pizze, ma se non avesse fatto il calciatore oggi sarebbe un musicista. Lui, la chitarra e il pallone, un po’ come faceva Alexi Lalas, l’americano col pizzetto sbarcato a Padova ai tempi della A, quando Raimondi era all’asilo. C’è il pentagramma anche alla prima uscita da casa, alla Sangiovannese, dove per pagarsi le spese insegnava musica ai ragazzi. In famiglia la sua più grande tifosa è la sorella Elena, che l’anno scorso è arrivata tra le finaliste nel concorso online di miss del campionato di B su facebook.
La carriera di Raimondi nel calcio è diventata favola in poco tempo. L’allenatore Pea decide di farlo esordire una notte d’inizio ottobre all’Euganeo contro il Verona: lui incanta la platea con una rete che vale la vittoria. Torna in panchina, ma l’effetto derby e il Cittadella sono come la polvere magica. E la doppietta è servita: un’impresa da dedicare a famiglia, fidanzata e compagni di squadra, che avranno la pizza pagata: «Gioco con l’istinto e quando sono in campo non penso. E’ sia un pregio che un difetto». Dentro quei gol c’è tutto: rabbia, forza, ma anche «la voglia di far bene e dimostrare – sottolinea Raimondi – che posso giocarmela. Ci tengo a questa maglia». E Padova impazzisce per il nuovo eroe. Il presidente Cestaro apprezza e congela l’affare con De Zerbi che sembrava già fatto. Per Raimondi è ora di disfare la valigia pronta per gennaio. Adesso viene il bello: fare gol anche fuori dai derby. La chitarra può attendere…
Fonte | Gazzetta dello Sport
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