Gazzettino: Cestaro e i “nuovi” soci, entro 10 giorni la proposta

(Gazzettino) «È stato un incontro positivo, entro una decina di giorni formuleremo la nostra proposta». Le parole sono di Giuseppe Bergamin, titolare della Sunglass di Villafranca Padovana e possibile nuovo socio del Padova insieme agli “amici” imprenditori Giampaolo Salot (consulente finanziario e fondatore della Saro, società di mediazione creditizia) e Walter Tosetto (titolare dell’omonima azienda di lavorazione della carne a Campo San Martino), che ieri hanno avuto un faccia a faccia di un paio d’ore con il presidente Marcello Cestaro, il figlio Lorenzo e il consigliere Luca Baraldi. La riunione si è svolta proprio alla Sunglass.
«Avevamo già visto il bilancio del Padova – afferma Bergamin – si trattava di fare un approfondimento su alcune situazioni, e cioè di come ha funzionato il Padova fino a oggi e qual è il business plan per questo e per i prossimi campionati per prendere atto delle prospettive». Quindi prosegue: «È stato un incontro che ci permette di fare la nostra proposta e di andare più a fondo nel sistema di gestione della società. Da parte loro c’è apertura, e ci siamo dati un appuntamento veloce per formulare la nostra proposta».
Due lunedì fa il presidente Cestaro aveva dichiarato che si auspicava di chiudere il discorso prima dell’inizio del campionato (25 agosto): «Sì, abbiamo ragionato su questa scadenza».
A fronte di un vostro ingresso, sarà lei a ricoprire l’incarico di vice presidente al fianco di Lorenzo Cestaro e Barbara Carron? «Ci vogliono disponibilità di tempo ed energie per farlo, e io ne ho limitate perchè sono impegnato con il mio lavoro. Però ci hanno confermato che questo ruolo è stato riservato a noi nell’eventualità di un nostro ingresso nella compagine».
Avete trovato nel Padova un’azienda sana? «Di sicuro è sana perchè c’è qualcuno che ripiana le perdite. Se c’è qualcuno che paga sempre il conto… Credo che questo non sia il futuro, e neppure l’intenzione di Cestaro».
Si dice che lei, Tosetto e Salot possiate entrare rilevando il 20-30 per cento delle quote del pacchetto azionario: «Questo non è fondamentale a mio giudizio. Non è tanto un fatto di contribuire, ma di condividere una gestione di business plan facendosi carico di quello che sarà qualsiasi risultato, positivo o negativo».
Percentualmente sono elevate le possibilità di una fumata bianca nella trattativa? «Di questo non dico niente, ma di sicuro abbiamo avuto un incontro positivo e faremo una proposta che ha senso per noi e per il Padova. La fumata bianca dipende un po’ da noi e da quello che è il sentimento della proprietà nell’accettare una politica di questo tipo. Mi sembra che la direzione debba essere questa».
Fonte | Pierpaolo Spettoli per Il Gazzettino