PADOVA Tra cinque giorni il Padova e Vincenzo Italiano torneranno di fronte all’Arbitrato del Coni (Tnas) per l’ultima, decisiva udienza: lunedì pomeriggio verranno raccolte le dichiarazioni portate dalla società biancoscudata, difesa dall’avvocato Mattia Grassani. Da un lato ci sarà Filippo Carobbio, il grande accusatore. Di fronte a lui si schiereranno Vincenzo Italiano, accusato di aver tentato di combinare il match con il Grosseto, e Turati, ex giocatore dei maremmani accusato di aver raccolto al telefono la proposta dell’ex capitano. Ci sarà anche Gino Nassuato, il medico del Padova che assistette alla telefonata di Italiano all’amico Turati Carobbio Vacilla. Dopo essere stato sconfessato dal Tnas già una volta in merito al caso-Conte e al match tra Novara e Siena di due stagioni fa, Filippo Carobbio ha accusato ieri un altro duro colpo. A pochi giorni dal faccia a faccia con gli accusati, lo stesso Tnas ha infatti annullato la squalifica di sei mesi inflitta dalla Figc a Mavillo Gheller, ex giocatore del Novara, condannato in precedenza per omessa denuncia proprio sulla base delle parole di Carobbio. Una smentita in piena regola, che in vista dell’udienza di lunedì prossimo gioca a favore del Padova e di Italiano: «In chiave Padova», commenta l’avvocato Grassani, «il punto di svolta più importante di tutto il processo è stata la disposizione del Tnas, che ha deciso per il confronto diretto in aula tra Italiano e Carobbio: è la prima volta che questo accade, nei recenti procedimenti relativi allo scandalo scommesse. L’assoluzione di Gheller è comunque un’ulteriore chiave di lettura, perché smonta un altro pezzo della credibilità che la Figc ha riservato alle dichiarazioni di Carobbio. La vicenda-Gheller è abbastanza emblematica nel delineare un’interpretazione in linea con la tesi che sosteniamo da sempre, cioè che Carobbio sia inattendibile». I nodi da scogliere. Se l’iter processuale di Gheller si è concluso con l’assoluzione, è inevitabile che le speranze di proscioglimento del Padova e di Italiano aumentino in maniera considerevole giorno dopo giorno. «Da un lato la vicenda di Italiano corre sullo stesso binario», prosegue l’avvocato Grassani, «stante la conferma che non si può condannare sulla base di una singola dichiarazione, a maggior ragione se giunta da Carobbio. Dall’altro lato, però, Italiano non viene tirato in ballo direttamente dall’accusatore. In questo caso Carobbio afferma di aver saputo della combine da Turati: non parla mai in prima persona, e qui entra in gioco la fondamentale testimonianza dello stesso Turati, che lunedì prossimo, come sempre accaduto sinora, negherà di aver mai detto quelle cose a Carobbio». Le nuove speranze. «Siamo sempre stati fiduciosi, e dopo l’ammissione dei testimoni lo siamo ancor di più», conclude Mattia Grassani. «È ancora presto per anticipare una sentenza, ma l’assoluzione di Gheller è un ulteriore mattoncino, un elemento che depone nella direzione del proscioglimento di tutti i soggetti, dal Calcio Padova a Vincenzo Italiano. Se una moneta, in mano, non può suonare da sola, ora possiamo muovere più monete, che quindi cominciano a suonare». La giusta melodia, aggiungiamo noi. I presidenti riuniti. Marcello Cestaro e il dg Gianluca Sottovia saranno presenti oggi alle 11 a Roma, dove nella sede di Confindustria si terrà l’assemblea dei Presidenti delle 22 società di Serie B. Sarà l’occasione per uno scambio di vedute, molti presidenti non possono solitamente presenziare alle Assemblee di Lega: proprio Cestaro, circa un anno fa, aveva incentivato il confronto con i colleghi della serie cadetta, mettendo a disposizione persino la sede della Unicomm a Dueville.
Fonte | Francesco Cocchiglia per Il Mattino di Padova
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