Dopo otto giorni di attesa ieri il Padova ha finalmente ricevuto tutta la documentazione (motivazioni, perizie, esiti dei vari sopralluoghi e risultanze dell’indagine federale) correlata alla sentenza del giudice sportivo che ha decretato la vittoria a tavolino per 3-0 del Torino per il malfunzionamento dell’impianto di illuminazione dell’Euganeo. Entro venerdì prossimo l’avvocato Mattia Grassani, legale biancoscudato, potrà inoltrare alla Corte di Giustizia Federale il reclamo vero e proprio (l’avviso è già stato presentato) con le relative motivazioni e poi il Torino avrà a disposizione altri tre giorni per le controdeduzioni. L’organo di appello della giustizia sportiva si riunisce normalmente di venerdì e il verdetto dovrebbe arrivare non prima della metà di aprile. Il ricorso del Padova si baserà sia su elementi procedurali (gestione delle fasi successive alla sospensione della gara e ammissibilità del secondo ricorso del Torino) sia sostanziali quali le versioni opposte tra Enel e perito sull’alimentazione dell’impianto e l’assenza di responsabilità oggettiva in capo al Padova, dato che la sentenza attesta che a fine gara l’impianto ha funzionato per ore.
Fonte | Andrea Miola per Il Gazzettino
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