
PADOVA Vai sul sito italiano dedicato a Malindi (Kenya) e trovi questa notizia: «Durante la presentazione dell’anno 2012 all’accademia Malindi United, l’industriale calzaturiero padovano Pittarello ha voluto presenziare e ribadire l’interesse a collaborare con la scuola calcio. Pittarello, che ha casa in Kenya ed è anche nel consiglio d’amministrazione del Padova Calcio, si spenderà per una partnership e intanto ha lasciato una personale donazione. Asante rafiki!».
E’ una bella notizia,scritta dal giornalista Freddie Del Curatolo, che riguarda da vicino il Padova e una delle sue tante attività solidali (vuoi come società o vuoi per iniziativa di un suo consigliere). Pierluigi Pittarello ama il calcio, e non solo da diversi anni è vicino al presidente Marcello Cestaro nel consiglio d’amministrazione biancoscudato, ma in passato ha anche aiutato varie società dilettantistiche venete (il Legnaro in particolare). Adesso il suo interesse è diretto ai ragazzini di Malindi, splendida località balneare del Kenya, una città in cui vivono moltissimi italiani. Tra questi italiani c’è Riccardo Botta, 37 anni, professione allenatore di calcio. Piemontese, un passato da calciatore in serie B, Riccardo Botta si è innamorato dell’Africa e, con la moglie Cristina e i loro bambini, ha deciso di fermarsi a vivere a Malindi dove ha messo in piedi, con la sola forza della passione, una scuola calcio. Certo, all’inizio non è stato facile: ma adesso la sua scuola è molto considerata in Kenya, e la federazione calcio kenyota ha affidato proprio a Riccardo Botta anche il ruolo di selezionatore delle nazionali giovanili. La scuola calcio di Malindi ha già costruito giovani calciatori ai quali si sono interessati diversi club europei. In Italia, il Genoa di Preziosi ha stretto negli ultimi tempi buoni contatti con Riccardo Botta, consapevole del fatto che nel calcio africano si possono scovare giovani talenti da coltivare e lanciare sui palcoscenici europei. Per il momento Pierluigi Pittarello è in qualche modo «entrato» a far parte del Malindi United come semplice finanziatore: in che modo il calcio Padova potrà collaborare con la scuola calcio africana, si vedrà nel prossimo futuro. Al di là degli aspetti strettamente calcistici, il ruolo positivo del Malindi United di Riccardo Botta sta anche nel togliere i ragazzi dalla strada, dare loro una formazione, aiutarli a coltivare un loro sogno anche; spingerli ad impegnarsi e a studiare (chi non frequenta la scuola, infatti, non viene convocato per le partite del weekend!). Lo stadio del Malindi United è un campo senza erba e con posti in piedi dietro una piccola recinzione; gli spogliatoi non hanno il soffitto; le scarpe da calcio sono merce rara. Ma i ragazzini giocano con il cuore e con il sorriso, e alle loro partite c’è sempre un bel pubblico. E il sostegno di Pierluigi Pittarello è stato accolto con entusiasmo.
Fonte | Leandro Barsotti per Il Mattino di Padova
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