LIVORNO Mentre in città sono apparsi gli striscioni che invocano i tifosi a ritornare allo stadio in occasione del match di lunedì sera contro il Padova, sul campo, e nelle stanze del calciomercato si continua a lavorare per cercare di collocare al posto giusto ogni tassello. I numerosi segnali che vengono dai supporters amaranto sono chiari, tutti finalizzati alla volontà da parte della tifoseria di riappropriarsi di quell’identità collettiva, apparentemente smarrita nei mesi scorsi. Per questo, nonostante alcune critiche, l’idea comune è quella di stare vicini a questa squadra, con l’intenzione di accompagnarla in un campionato che, se le cose rimanessero come sono oggi, vedrebbe ben supportate le idee di attaccamento alla maglia e unione di intenti che lo stesso tecnico Davide Nicola ha chiesto ai suoi fin dall’inizio.
Nel frattempo però le sirene intorno al presidente Aldo Spinelli e al centravanti brasiliano Paulinho, il più richiesto, continuano a cantare con una certa frequenza. La società che al momento si è fatta avanti presentando un’offerta sul tavolo di Spinelli è l’Atalanta, che ha chiesto al Livorno il 50% del cartellino dell’attaccante di Caxias do Soul. Il presidente ha detto no, cercando di resistere ad un’offerta che si è avvicinata a quelle che sarebbero le richieste del patron amaranto, ma nonostante questo resta lontana dal far sì che la trattativa possa andare in porto. E proprio nel pomeriggio di ieri Pierpaolo Marino si è rifatto sotto con Spinelli, contattandolo telefonicamente per alzare la mira. «Gli ho ribadito la nostra posizione ha detto il presidente amaranto abbiamo deciso di tenerlo, lui come Dionisi. Vogliamo fare il salto di qualità insieme a lui. Ora voglio sperare che i tifosi vengano in tanti allo stadio e che ci supportino. Il trio delle meraviglie ha concluso Spinelli non si tocca».
«Mancano ancora due giorni alla fine delle trattative – commenta Perotti – e credo che il presidente stia tenendo duro». Già, i minuti scivolano via rapidamente e i prezzi delle offerte salgono sempre di più. Ogni momento può essere decisivo. Nel frattempo Lignani ha salutato i compagni ed è andato al Cluj, in Romania, mentre per Prutsch si sta ancora cercando una sistemazione che gli consenta di poter giocare con continuità. (…) Ieri intanto la società ha annunciato l’arrivo di Paolo Armenia, nuovo responsabile organizzativo del club amaranto.
Fonte | Paolo Biagioni per La Nazione
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