(ANSA) – TRIESTE, 4 GEN – La Procura di Trieste ha chiesto al Tribunale civile il fallimento della Triestina calcio ‘targata’ Sergio Aletti. Ieri le perquisizioni delle Fiamme Gialle nella sede della societa’, che sarebbe oberata dai debiti. Si parla di sei milioni di euro, dei quali 1,4 per Iva rimasta inevasa.
Entro lunedi’ il club dovra’ presentare al Tribunale un piano credibile per uscire dalla critica situazione finanziaria. A dicembre alcuni collaboratori si erano dimessi perche’ da mesi senza stipendio.
TRIESTE – Non finiscono i guai per Sergio Aletti. La Procura di Trieste ha chiesto il fallimento della Triestina Calcio, provvedimento emesso in questi giorni dopo che la società non ha versato l’Iva del 2010 entro i termini stabiliti fissati a martedì 27 dicembre 2011. Da qualche giorno la Guardia di Finanza sta perquisendo la sede del club per acquisire informazioni e carte relativi alla gestione di Sergio Aletti iniziata lo scorso agosto. Le indagini riguarderebbero il mancato versamento dell’Iva per 1,4 milioni di euro e il debito totale del club ammonterebbe a sei milioni di euro.
Le Fiamme Gialle si sono trattenute negli uffici della Triestina per tutta la mattinata, per poi andarsene attorno all’una. Sulla questione il presidente rossoalabardato aveva già affidato i suoi commenti ad un comunicato. “In relazione alla problematica inerente l’IVA 2010 – è scritto in una nota pubblicata sul sito internet della società – e della relativa paventata scadenza del 27 dicembre 2011 si precisa che il 27 dicembre era una scadenza relativa al versamento dell’acconto IVA 2012 riconducibile alla nostra gestione, versamento non effettuato in quanto la nostra posizione era a credito. Relativamente all’IVA 2010 – sostiene ancora la società – semplicemente la scadenza del 27 dicembre non esisteva e si sta eseguendo la rateizzazione dell’importo a termine di legge”.
Un un altro comunicato Sergio Aletti pubblicato giovedì 29 dicembre sul sito della Triestina in cui parlava di articoli travisati dalla stampa, di attacchi gratuiti ad una persona appena colpita da ictus e dell’amore per il club affermando di “voler troppo bene a questa squadra e a questi colori per andarsene”, Aletti non si è più fatto sentire, lasciando la tifoseria con mille punti interrogativi. Nessuno può sapere a momento quale sarà il futuro del club alabardato.
Il primo round della lunga battaglia legale si giocherà lunedì in tribunale quando ci sarà la prima udienza e proprio Aletti dovrà spiegare la situazione economica del club. Intanto la squadra sta continuando ad allenarsi in vista della partita di domenica prossima in casa del Feralpi Salò in un clima non certo tranquillo. La serenità è minata anche dalla decisione della società di mettere sul mercato tutti i migliori giocatori, in modo da portare denaro nella casse della Triestina.
Fonte | Ansa | Romagnanoi.it
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