PADOVA Chiunque sia il prossimo direttore sportivo o allenatore, la linea imposta dalla società biancoscudata non dovrebbe cambiare: spazio ai giovani, per snellire i costi e valorizzare qualche talento. Linea verde. Il progetto allestito l’estate scorsa da Foschi e Dal Canto è naufragato e l’obiettivo di puntare sull’esperienza non ha funzionato. Il Padova, infatti, nell’ultimo campionato si è trovato ad avere la seconda rosa più vecchia dell’intero torneo (alle spalle del Torino), con un’età media di 27,4 anni. Non erano pochi i giovani in organico, ma alcuni di questi hanno deluso le aspettative e così nell’undici più utilizzato, a conti fatti, hanno trovato spazio appena due Under 21, Donati e Perin, gli unici che con la maglia biancoscudata hanno superato i 2000 minuti di gioco. Una piccola recessione, da questo punto di vista, anche sotto l’aspetto dei contributi di Lega legati all’utilizzo dei giovani, sebbene l’esplosione di Perin e il controriscatto che a fine mese eserciterà il Genoa per riaccaparrarsi il portiere porteranno nelle casse societarie circa un milione di euro. Dovrebbe essere questa, però, l’unica grossa entrata in arrivo sul mercato. Comproprietà e prestiti. Sotto contratto con il Padova al momento ci sono appena sei giocatori. Sette sono in scadenza e aspettano soltanto l’ufficializzazione della nuova gestione tecnica per aprire o meno discorsi di rinnovo. Marcolini per l’età e Italiano per il caso scommesse non sembrano però avere chance. Jidayi, visto lo scarso utilizzo, non dovrebbe essere confermato, mentre Cano potrebbe accettare ancora il ruolo di terzo portiere. Non mancano, invece, le offerte per Bovo e Trevisan, entrambi richiesti da squadre di fascia medio-alta in serie B (vedi l’ambizioso Spezia), così come Cuffa. Qualcosa in più si capirà una volta definite le comproprietà, che scadono il 22 giugno. Grosso punto interrogativo sulla situazione di Cutolo, Jelenic, Lazarevic e Osuji. Per l’esterno napoletano Padova e Crotone potrebbero accordarsi su un rinnovo, così come con il Milan per il nigeriano. Minori le chance di rivedere i due sloveni. Per il resto tantissimi prestiti che non verranno riscattati. Attenzione, invece, ai giocatori che rientreranno dai prestiti. Mbakogu e Raimondi sono destinati a partire ancora per il ritiro con il Padova, ma quest’anno, soprattutto il primo, potrebbe avere più chance di restare anche dopo agosto. Gallozzi e Vicente, invece, rientreranno alla base dopo esperienze poco fortunate rispettivamente tra Chievo e Empoli e a Como. Scommesse. Rientrerà anche Vantaggiato, ma se dovesse essere confermata, per lui, la squalifica di tre anni richiesta da Palazzi resterebbe fermo fino alla naturale scadenza del contratto con il Padova nel 2014. Più incerta, invece, la situazione di Ruopolo. Quando scadranno i 16 mesi di squalifica patteggiati, il centravanti in teoria sarà ancora sotto contratto con il Padova e non è detto che arrivi la rescissione automatica. «Aspettiamo che la squalifica venga ratificata», il commento del d.g. Sottovia, «quindi ci muoveremo dal punto di vista legale».
Fonte | Stefano Volpe per Il Mattino di Padova
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