In questo anno e mezzo in cui il presidente Cestaro mi ha dato l’onore di ricoprire un ruolo di prestigio nella società che più rappresenta l’immagine sportiva della nostra città, ho volutamente tenuto un profilo defilato, perché penso spetti al presidente e a chi conduce operativamente la squadra intervenire pubblicamente. Oggi però, in un momento molto delicato, sento l’esigenza di intervenire facendo alcune brevi considerazioni che forse possono rappresentare il sentire di quei piccoli soci che affiancano il presidente nello sforzo economico ma ancor più nel sogno e nella sfida di cercare di riportare la nostra città ai vertici del calcio che conta. Questo, dopo la sconfitta casalinga con il Crotone, è innegabilmente un momento difficile e delicatissimo al tempo stesso. Ormai dal mese di dicembre vediamo i nostri ragazzi alternare prove di grande carattere fuori casa che ci fanno pensare alla svolta a prestazioni timide e sottotono tra le mure amiche, spesso con squadre di classifica medio bassa. Il campionato di B è indubbiamente molto livellato e vediamo che anche le squadre davanti a noi e quelle immediatamente dietro vanno spesso a corrente alternata. Però credo che i nostri ragazzi possano e debbano fare di più di quanto visto fino ad oggi. Quella di quest’anno è una squadra che, a differenza dell’anno scorso, è stata esplicitamente costruita con un impegno economico e una qualità e vastità di organico molto elevati per puntare a raggiungere obiettivi ambiziosi. Minimo i playoff. Perciò mi sento di dire ai ragazzi: questo è il momento di mettere subito alle spalle la partita con il Crotone e di «tirare fuori le palle» con massima grinta e concentrazione nelle nove partite che mancano a fine campionato (e spero anche nelle successive…). Siamo tutti sicuri che valete molto di più di quanto visto nelle ultime partite casalinghe e della classifica attuale. Fatecelo vedere perché tutta la città se lo aspetta ed è con voi! Nello stesso tempo credo che la tifoseria e la stampa tutta mai come in questo momento delicato si debbano stringere attorno alla squadra. Crederci e supportarla fino in fondo. Rinviamo a fine campionato eventuali critiche e malumori. Ci sarà il tempo allora di fare i conti consuntivi. Non mi sono piaciuti i fischi dalla tribuna a Dal Canto e alla squadra a fine partita. Sarebbe stato più opportuno un silenzio di tomba come quello che i tifosi vicentini hanno riservato lunedì scorso al Menti alla loro squadra battuta dai bianco scudati nel derby. Il mister lo scorso anno ci ha regalato un sogno inaspettato che ha fatto tornare dopo molti anni Padova al centro della scena. E ad oggi comunque siamo ancora quinti e pienamente in corsa per qualsiasi obiettivo. Diamogli piena fiducia. La merita. La medaglia d’oro mondiale di Carolina Kostner conseguita l’altro ieri davanti ad atlete molto più giovani è il coronamento di un sogno ottenuto dopo molti anni di inseguimento con successi ma anche tante cadute e frustrazioni. E’ secondo me un esempio di quanto esaltante possa essere l’avventura sportiva se si sa resistere e risollevarsi subito con grinta dagli inevitabili momenti cupi. Stiamo vicini alla squadra e al mister in questo momento delicato e supportiamoli nel cercare di far realizzare a questa città e al presidente Cestaro il sogno che merita. Forza ragazzi!!
Francesco Peghin al Il Mattino di Padova
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