(…) Nel catino del Bentegodi, Padova ha scoperto anche di avere un grande portiere: Marco Silvestri. Il numero uno emiliano ha sfoderato una prestazione eccezionale, respingendo al mittente tutti gli assalti del Verona e mostrando di avere tecnica, reattività e ottimo senso della posizione. Seguito come un’ombra dallo scopritore di Gianluigi Buffon, Ermes Fulgoni, Silvestri ha forse spiccato definitivamente il volo: «Sono pronto a metterlo per iscritto – sorride Fulgoni – fulgoniSilvestri diventerà un grandissimo portiere. Ha tutto per essere un numero uno: è sereno, è un ragazzo intelligente ed equilibrato, impara in fretta dagli errori, non si scompone quando sbaglia, ha una tecnica notevole per la sua età. Gli devo solo tirare le orecchie perché qualche volta muove troppo le gambe nel momento della parata, l’essenzialità è la prima cosa per un numero uno». Fulgoni, a suo tempo, dichiarò prima del suo debutto in serie A a un quotidiano nazionale che Buffon sarebbe diventato “il più forte portiere dei prossimi 30 anni”. Adesso per Silvestri si sbilancia in egual modo: «Mi stupivo che non fosse titolare a Padova, lo dissi anche ai dirigenti quando mi domandarono un consiglio. Aveva giocato contro Verona e Vicenza senza subire gol, poteva essere un caso? Come facevano a non promuoverlo titolare? Anania è un buon portiere, ma in casa il Padova aveva già un numero uno assoluto e quello è Marco. Mi fa piacere che Paolo De Toffol (l’attuale preparatore dei portieri del Padova ndr) lo stia aiutando, lo vedo migliorato e più sicuro. Marco ha una sola strada di fronte a sé: diventare un grande e lo sarà presto. Sono pronto a giocarmi nuovamente la reputazione».
Fonte | Dimitri Canello per Corriere del Veneto
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