Andrea Bovo è il grande assente di Padova-Spezia. Il centrocampista, ex biancoscudato dal 2007 al 2012, guarderà la partita dalla tribuna per via di un infortunio che lo ha messo fuori gioco. Ma sarà un match ovviamente molto sentito: “Mi dispiace non esserci saltare una partita per infortunio è brutto, saltarla con il Padova lo è ancora di più. E’ una partita fondamentale dal sapore particolare perchè l’Euganeo, per quanto sia già tornato una volta da avversario, fa sempre un certo effetto”. Lo Spezia è in netta ripresa, ma Bovo è chiaro: “Giochiamo contro un Padova che ha imboccato una strada difficile, dalla quale è complicato uscire, la posizione in classifica dei biancscudati è condizionata dai primi risultati, ma non sarà la posizione che terranno fino alla fine. Anzi, ho detto ai miei compagni di non farsi influenzare dalla classifica nell’approccio alla gara”. Sicuramente tutt’altro Padova rispetto alla corazzata in cui giocava Bovo: “I risultati dicono questo – spiega il mestrino – in particolare il secondo anno con Dal Canto avevamo uno squadrone. Tutti dicevano che il campionato era mediocre, anche se poi si è rivelato difficilissimo con squadre come Samp, Torino e Pescara che ha dato giocatori addirittura alla Champions League”. Tornando a Padova-Spezia: “Queste partite mi fanno paura perchè c’è il rischio di sottovalutare l’avversario. Invece gente come Iori, Pasquato, Santacroce, che hanno grossa esperienza, non vanno per niente sottovalutati. Dobbiamo mantenere alta la concentrazione, accentuare i loro difetti, ma con massima umiltà, intensità e cattiveria. Non voglio sbilanciarmi sul pronostico, ma assisteremo senza dubbio a una partita molto combattuta”.
Fonte | PadovaSport.tv
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