(…) Su sponda vercellese, l’ ex Marcos De Paula se la passa proprio male. S’infortuna alla cartilagine del ginocchio alla fine del 2012 quando veste la maglia del Bari. Torna al Chievo, si opera, in estate si prepara al rientro. Il ds Giovanni Sartori lo spedisce in prestito alla Pro Vercelli a poche ore dal gong del 31 agosto. Mai utilizzato da Braghin, viene ripescato da Camolese, che prova a recuperarlo. Gli fa giocare uno spezzone di partita, poi un match intero contro il Cesena. Risultato: anziché segnare l’attaccante brasiliano firma un incredibile autogol, il punto più basso degli ultimi mesi. Camolese insiste, perché il giocatore in serie B può fare la differenza, soprattutto assieme a Simone Tiribocchi. Ma durante la pausa di gennaio De Paula rientra in Brasile, fa un consulto medico e scopre l’amara verità: l’operazione è andata male ed è necessario un nuovo intervento. Camolese viene esonerato, torna Braghin, Tiribocchi va al Vicenza, De Paula si arrende e si prepara a tornare sotto i ferri. Carriera finita? La speranza è che non si arrivi a tanto, ma di sicuro con uno stop così lungo purtroppo nulla può essere escluso. Un peccato, perché De Paula a Padova aveva lasciato una traccia indelebile nella stagione della promozione in serie A appena sfiorata. Domani non ci sarà, di sicuro per lui sarebbero arrivati applausi. I tifosi gli volevano bene, soprattutto dopo che, da brutto anatroccolo, si era trasformato come per incanto in cigno.
Fonte | Dimitri Canello per Corriere del Veneto
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