l’Onorevole Maurizio Paniz, uno degli avvocati più importanti d’Italia, politico (in quota PDL), nonchè grande appassionato di calcio ha rilasciato un intervista a PadovaSport parlando di Padova-Torino:
Il black-out di Padova-Torino rappresenta un caso piuttosto intricato per la giustizia sportiva, che idea si è fatto Lei?
Il tema della responsabilità oggettiva, che viene invocato in questo caso, è particolarmente inappropriato, per quanto rientri nella logica della giustizia sportiva, soprattutto perché la squadra del Padova era in vantaggio a un quarto d’ora dalla fine e non aveva alcun motivo per non interessarsi sotto ogni profilo per la corretta conclusione dell’incontro: la decisione recentemente assunta appare, dunque, una obiettiva forzatura a vantaggio di una rigida applicazione di un principio che deve essere rivisto, pur essendo un caposaldo della giustizia sportiva.
E’ emerso che il Giudice Sportivo, avv. Gianfranco Valente, è un simpatizzante della società granata, oltrechè amico del presidente del Torino Urbano Cairo. Non è in questo modo minacciata la garanzia di imparzialità e terzietà del giudizio?
La giustizia deve essere e deve apparire imparziale. Può darsi che con questo rapporto di ostentata simpatia ed amicizia non appaia imparziale, ma io esprimo sempre fiducia nei confronti di chi esercita la delicata funzione di giudice. In ogni caso, nel reclamo che il Padova andrà a stendere, potrà anche essere prospettata questa situazione di fatto, sempre che corrisponda a verità e sia obiettivamente documentabile.
La sentenza del Giudice Sportivo, lo 0-3 a tavolino a favore del Torino, è un ritorno deciso alla responsabilità oggettiva. Proprio nel bel mezzo di un’imponente inchiesta sul calcioscommesse che potrebbe coinvolgere tantissime società.
Anche con riferimento al calcio scommesse ritengo che il tema della responsabilità oggettiva sia delicato ed inappropriato. Che cosa può mai fare una società sportiva se un suo giocatore scommette indebitamente e magari altera il risultato di una partita? Evidentemente nulla. Perché, allora, debbono subire conseguenze negative la società stessa, i suoi tifosi, magari gli azionisti ed ogni altra realtà interessata al corretto svolgimento degli incontri? Credo sia un ulteriore argomento per minare alla radice il principio della responsabilità oggettiva, che non ha più una ragione di sussistere nei termini attuali.
Fonte | PadovaSport.tv
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