Dal Canto alla vigilia a Bresseo: “Mai capita questa diffidenza verso di me”.

Conferenza stampa di Alessandro Dal Canto da Bresseo alla vigilia di Livorno-Padova:
Sul Livorno: “Affrontiamo una squadra che a Gubbio ha fatto bene e che sicuramente ci metterà in difficoltà. Loro sono una squadra partita per obiettivi diversi, ma che non ha ottenuto quello che ci si aspettava”.
Sul momento del Padova: “Stiamo bene come prima della sconfitta col Crotone. Lo so anch’io che siamo stati altalenanti, ma non abbiamo avuto picchi esagerati verso l’alto o verso il basso”.
Sul modulo: “Può essere qualsiasi ipotesi, ho tutti gli attaccanti a disposizione. Dipenderà anche da quanto faranno e da come si metteranno gli altri”.
Sulla situazione infortunati: “Cuffa non sta bene e non ci sarà, Marcolini non è al meglio. Recuperiamo Renzetti e Trevisan”.
Finale con qualche sassolino: “È tutta la stagione che sento una certa aria. La diffidenza attorno a me non l’ho mai capita, se pensiamo che per noi è tutto dovuto allora non so cosa farci. Io ho fatto 81 punti, nel campionato di serie B c’è molto più equilibrio. Mi sembra che si abusi un po’ troppo del fatto che io sia giovane e inesperto. Io sono convinto che assieme ai giocatori abbiamo fatto e faremo un buon lavoro. Io ho Foschi che mi vede allenare tutti i giorni, io penso che la dirigenza sia soddisfatta di me”.
Sull’attuale situazione: “L’anno scorso nelle prime 12 partite il Padova di Calori ha offerto il gioco migliore della categoria, ma aveva altri tipi di giocatore, con Vantaggiato e Di Gennaro capace di saltare l’uomo. L’anno scorso ho allenato De Paula ed El Shaarawy che sono stati determinanti. Quest’anno io non ho un trequartista di ruolo, che salti l’uomo. Io ci metto Lazarevic e Drame, perché mi salti l’uomo non perché io pensi che sia la mia posizione ideale. A Brescia vinco e mi chiedono se ho rinnovato, col Varese pareggio e sono da esonerare, a Vicenza vinco e sono un campione, poi perdo col Crotone e allora sono da buttare nel sarcofago. Io nel sarcofago non ci voglio finire, se poi uno mi dice che ho una Ferrari e che non la so guidare allora il suo punto di vista è giusto, ma io non penso che sia così”.
Sugli allenamenti a porte chiuse: “Non c’è nessuna ripicca, li ho fatti non per dispetto ma per stare più tranquilli. Coi tifosi nessun problema, davvero, non è mai successo nulla a Bresseo, per cui di sicuro non l’ho fatto per paura di contestatzioni”.

Fonte | PadovaGoal.it