A parlare oggi è stato Michele Marcolini:
Sul Pescara: “All’interno dello spogliatoio c’è tanta voglia di rivalsa dopo la sconfitta di Castellammare, e c’è tanta voglia di tornare a vincere in casa… La loro è stata forse la squadra che ha espresso il gioco migliore in questo campionato, e quindi ci sarà da divertirsi… Il mio augurio è disputare una grande partita davanti ad uno stadio gremito, perché il pubblico può darci una grande mano! Conquistare i tre punti è sempre importante, ma venerdì ha un peso specifico diverso… A prescindere da come giocano le squadre di Zeman credo sia normale che ci sia un periodo di flessione nell’arco di una stagione. L’ho vista col Varese e giocava a ritmi altissimi, quindi mi ha fatto una buona impressione anche quando ha perso… Creano tantissimo, e dunque si scopre più di altre squadre… Dobbiamo essere bravi a sfruttare le possibilità che ci daranno! Aspettarli sarebbe deleterio, non bisogna lasciar loro in mano il pallino del gioco… E poi non dobbiamo snaturare la nostra identità! Lì davanti hanno Immobile, Insigne e Sansovini, i loro nomi risaltano maggiormente ma anche altri stanno facendo benissimo, mi viene in mente Verratti e Cascione… Non avremo di fronte solo il tridente del Pescara, avremo di fronte l’intero Pescara! Zeman? Ci ho giocato contro un paio di volte…”
Sulla propria condizione fisica: “Sto abbastanza bene, sono uscito malconcio dopo Vicenza e mi ci è voluto un pochino per recuperare ma adesso ci sono…”
Sul colloquio con Dal Canto: “Normale che si parli e che il mister parli con i giocatori più esperti… I confronti ci sono da inizio anno, ed avendo la stessa età ci sta che ci si trovi a dialogare! Abbiamo parlato in generale per analizzare la situazione”.
Sui tifosi: “Mi unisco alla richiesta fatta dai ragazzi della Fattori, credo che in questo momento per noi sia importantissimo tornare alla vittoria ed è importantissimo farlo in un ambiente caldo. Abbiamo tanta voglia di fare una bella prestazione e tornare a vincere, e farlo col Pescara avrebbe ancora più fascino…”
Su Immobile: “Lui e gli altri davanti hanno fatto tanti gol… normale che una punta da tanti gol sia importante, ma per segnare ha bisogno dell’aiuto di tutta la squadra. Non credo sia fondamentale avere un bomber a doppia cifra… Al Chievo con me Pellissier ne ha fatti al massimo 13 ma poi tanti altri andavano in rete!”
Su Padova-Torino: “Non stiamo qui a sperare chissà che cosa… Pensiamo a far punti! Già ne avremmo 59, e non sono affatto pochi… Quanti ne servono per i playoff? non saprei, non ho fatto tabelle…”
Su Morosini: “Ero in macchina dopo allenamento e ho sentito della sospensione della partita, poi arrivato a casa ho visto tutto… sono cose che lasciano il segno, non pesno ci sia molto altro da aggiungere… Così giovane, nel pieno delle forze… Ha dell’incredibile! Averlo visto morire in diretta ha segnato un po’ tutti… Toccare con mano quanto il destino sia infame fa riflettere… Io ero in prima squadra a Bergamo quando lui era in Primavera, ci salutavamo sempre ma non avevo una conoscenza profonda. Questo lutto ha segnato tanto un po’ tutti, anche chi non l’ha conosciuto… E’ stato tremendo. Io ho giocato con Mancini invece, un bel po’ di anni insieme a Bari… Era una bravissima persona, mi è dispiaciuto tantissimo. Sono davvero grossissimi dispiaceri, soprattutto quando il tuo ricordo è legato a persone che fanno sport, e quindi che pensi sempre in forma…”
Fonte | Gabriele Fusar Poli per PadovaGoal.it
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