Conferenze stampa prima di Reggina-Padova affidate a Matteo D’Alessandro e Daniel Adejo.
Il calciatore amaranto, fatta eccezione per il portiere Paolo Baiocco, più impiegato da Davide Dionigi nelle prime 25 giornate di campionato. Daniel Adejo è un pilastro di questa Reggina, reduce da tre risultati utili consecutivi, a caccia oggi di una vittoria che darebbe ossigeno alla classifica alimentando la rincorsa alle posizioni più sicure della graduatoria. Al termine dell’allenamento odierno, il difensore nigeriano ha incontrato gli organi d’informazione nella sala stampa del centro tecnico S. Agata. [...]
In Calabria dal 2007, sposato con una reggina, Daniel Adejo ha iniziato la sua carriera italiana in provincia di Padova, nell’Este. ”Un anno e mezzo importante, poi la chiamata della Reggina. Il settore giovanile, la Serie A, la Serie B, tanti anni, tante emozioni, mi sento reggino al 100%, ormai”, spiega. Arriva il Padova, avversario di grande livello reduce da un periodo poco entusiasmante. “Loro arrabbiati? Io guardo in casa mia e dico che la graduatoria dice che noi dovremo esserlo di più. Il Padova è una squadra attrezzatissima, guidata da un ottimo tecnico, è un bel banco di prova. Bonazzoli? Emiliano è un grande ed è un amico, ma in campo resta sempre un avversario. Stiamo lavorando per fermarli ma, vi assicuro, anche loro dovranno fare attenzione a noi…”. Adejo vuol dire fiducia: questa la conclusione del centrale africano. “Stiamo crescendo, sono certo di una cosa: da qui alla fine faremo cose importanti, questa Reggina regalerà soddisfazioni”.
Lascia molto spazio all’ironia Daniel Adejo, presentatosi disteso in sala stampa a due giorni da Reggina-Padova: “Dopo tre pareggi, penso sia arrivato il momento di vincere, pur non buttando gli ultimi risultati. Ci metteremo la massima intensità, per portare a casa i tre punti. I problemi del Padova? Preferisco guardare in casa mia, la classifica non ci dà ragione. A Modena cercavo di sfatare un tabù, l’ho detto anche ai miei compagni, volevo fare a tutti i costi un gol. Su quel campo ho fatto di tutto, tra espulsione, infortunio ed autogol, volevo fare all inclusive. Se gioca Bonazzoli? Qualche colpettino ci sta. Emiliano è Emiliano, ha tutto il mio rispetto“. [...]
“Abbiamo lavorato per fermare il Padova, lo aspettiamo ma dovremo contrattaccare. C’è anche la Reggina…”
A disposizione del mister e della squadra. Così, considerata l’emergenza, Matteo D’Alessandro al Braglia di Modena ha dato la propria disponibilità per disimpegnarsi da interno di centrocampo nel 3-5-2 amaranto. Una prestazione positiva, un risultato pesante che permette alla Reggina di proseguire la striscia di risultati positivi e rafforzare il morale di una squadra che cerca una pronta risalita. Oggi, il terzino originario di Sondrio ha incontrato gli organi d’informazioni al termine dell’allenamento presso la sala stampa del Centro Tecnico S.Agata.
Queste le sue parole:
“Eravamo in emergenza, era necessario che qualcuno si sacrificasse in quella posizione e io ho risposto presente: ho messo in campo la massima concentrazione con l’obiettivo di rendermi utile dando tutto me stesso. Sono abbastanza soddisfatto, è andata meglio di come temevo (ride, ndr). Quel ruolo permette di esser più nel cuore della manovra, mi sono divertito molto, spero nel prosieguo della mia carriera di continuare il mio percorso di crescita in modo da potermi disimpegnare con sicurezza anche in quella posizione. Nel calcio moderno la duttilità è fondamentale”.
“Sono dell’idea che il campo, in pessime condizioni, abbia penalizzato più noi che i nostri avversari. Noi provavamo il fraseggio, loro si rifugiavano sempre nel lancio lungo alla ricerca di Ardemagni. Nel secondo tempo siamo cresciuti molto, abbiamo alzato il baricentro e abbiamo raccolto un punto meritatissimo”
“Sono arrivato con grande umiltà, orgoglioso di poter vestire questa maglia: spero di poter continuare a crescere ed affermarmi con la Reggina. Sono sereno, tranquillo, so di poter fare meglio ma penso anche di esser migliorato nel corso di questi anni in Calabria. Io posso solo dir grazie a questo Club per l’opportunità che mi ha dato ed a questa città per avermi accolto benissimo. Reggio mi piace tantissimo, è una città meravigliosa di cui dovreste andare davvero fieri. Sono molto legato a questa realtà”
“Il Padova sarà un avversario complicato, lo sappiamo. Sono anni che competono per i posti più importanti della graduatoria, mirando alla promozione. In questo momento, però, i punti per noi pesano più che mai. Ci vuole voglia di vincere e cattiveria. Bonazzoli? Speriamo non recuperi per questa gara: ad Emiliano auguro ogni bene ma sarebbe un vantaggio la sua assenza, sappiamo tutti che fuoriclasse sia per questa categoria”.
Fonte: Reggina Calcio/Il Dispaccio. Foto: Reggina Calcio
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