La prima settimana di Marzo non ha portato questa gran ventata di freschezza che tanto si sperava. Il Padova prima perde a Grosseto malamente e apre una crisi oramai evidente. La tifoseria si scaglia contro squadra e tecnico, Calori infatti, per la prima volta in stagione è a rischio, il buon pareggio contro il Siena ristabilizza un attimo la situazione, anche se i limiti di gioco della squadra sono evidenti ed ora serve una convincente vittoria esterna nel derby con il Cittadella per far sì che il pericolo di imbagolarsi nella zona retrocessione sia solo un vecchio ricordo sbiadito della scorsa stagione.
Ma andiamo con ordine: Lunedì 28 è la vigilia della sfida contro il Grosseto, l’ambiente sembra motivato a cancellare le tre brutte partite precedenti, e Calori va a colloquio con tutti i giocatori della rosa per far si di motivare la squadra. Si rimane sempre incredibilmente freddi nei confronti dello svizzero Hochstrasser, che infatti andrà in tribuna anche a Grosseto. Martedì in Maremma, invece, è una debacle preoccupante: Il Padova va sotto dopo appena 5′ grazie ad un colpo di testa di Sforzini, libero di colpire senza che Cesar gli riservi la minima marcatura. Il Padova reagisce e va più volte vicino al pareggio cogliendolo fortunosamente con Vantaggiato al 28′ e sembra non accontentarsi. Vi è un rigore non riscontrato su Di Nardo, ma la ripresa sarà deludente. Mora piazza su calcio di punizione la doccia fredda con un 2-1 non meritato, i biancoscudati reagiscono confusionariamente e mister Calori si trova costretto a cambiare De Paula e Di Nardo con Ardemagni e incredibilmente Rabito. L’imbarazzo è palese, soprattutto quando al 90′, invece di essere in area avversaria a cercare il pareggio, Cesar si addormenta sul pallone e viene deriso da Papa Waigo che insacca il 3-1 che chiude la gara e rappresenta forse il gollonzo stagionale. Le critiche saranno veementi, l’aria pesante, i tifosi giunti in toscana chiedono chiarimenti dalla squadra e Calori parlerà di poca tranquillità e di problemi caratteriali della squadra. Foschi dapprima non parla, poi il giorno seguente sostiene l’operato di Calori, ma vuole risultati. Smentisce inoltre tutte le voci sul suo interessamento da parte di Bologna e Sampdoria uscito su qualche mass media a ridosso del match con il Grosseto. Dello stesso avviso il presidente Cestaro: Calori non si muove, ma la storia deve cambiare. Giovedì parla solo Totò Di Nardo che si sente di escludere che il Padova sia entrato nel vicolo cieco dell’anno scorso. L’infermeria ci toglie Ronaldo, out due settimane, ma si comincia a intravedere la fine dell’infortunio di Vicente. Il resto lo fa il giudice sportivo che squalifica Cesar, Renzetti e Ronaldo stesso per un turno. Venerdì Il Gazzettino intervista uno degli ultimi prodotti del nostro vivaio, ora in maglia Siena, padovano doc, Luca Rossettini alla vigilia della sfida tra le due squadre. In allenamento Calori è carico e sprona la squadra, presente anche Cestaro che parla con i ragazzi per cercare di uscire insieme da questa situazione. Sabato si torna in campo e arriva all’Euganeo un Siena in versione offensiva: Calaiò, Mastronunzio, Brienza e Reginaldo sono le 4 punte che tenteranno di portare a casa la posta, Calori risponde con Vantaggiato e Ardemagni, con Italiano alle loro spalle. La difesa si comporterà in modo esemplare, annullando tutti gli attacchi toscani. Crespo e Portin autori di una super prestazione, ma in cattedra salirà Trevisan che sulla fascia sarà protagonista della sua miglior gara da quando è a Padova. Il resto male, Ardemagni si danna l’anima, ma non viene mai servito e le uniche palle giocabili delle punte sono errori in disimpegno senesi. Buona gara di Italiano che si è sacrificato in un ruolo non suo, bello anche il gesto di zittire il pubblico al momento della sua sostituzione quando si criticava la scelta di Calori, male il resto del centrocampo con Gallozzi e Bovo mai in grado di seguire l’azione a dovere o a proporre per le punte una palla accettabile. De Paula e Cuffa non pervenuti. Alla fine sarà 0-0. Cestaro a bordo campo si dice soddisfatto e di voler vedere questo spirito anche nella prossima gara, Calori parla di un buon punto di partenza, Italiano invece critica chi vuole far passare lui e Di Nardo come giocatori che creano grane in spogliatoio e vuole concludere la carriera all’ombra del Santo. Il giudice sportivo dovrebbe ora squalificare Crespo e Legati per la prossima gara, torneranno a disposizione invece Cesar e Renzetti.
Uomo della Settimana: Trevor Trevisan: Con la premiazione di Trevor, la nostra redazione vuole sottolineare la prova di tutta la difesa della squadra ieri all’Euganeo. Spesso crocefisso da stampa (e non nascondo che nemmeno io gli ho mai risparmiato una critica) e pubblico per banali errori in disimpegno o decisivi come nella partita con la Triestina, ieri si è visto il miglior Trevisan da quando è arrivato a Padova. In versione terzino sembra rinato, non garantirà la spinta di Renzetti o Crespo, ma la sua prova è stata super.
Dante Piotto
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