Totò Di Nardo in conferenza stampa oggi a Bresseo alla prima uscita ufficiale dell’attaccante campano dopo l’esclusione decisa da Dal Canto per il derby con il Portogruaro: “Sto bene fisicamente, si lavora per il bene del gruppo e per l’obiettivo finale, il resto passa in secondo piano. Mentalmente non è semplice, non è un bel momento per me, ne prendo atto sperando che le cose possano cambiare, il calcio è anche questo, bisogna lavorare di più sperando che la situazione cambino”.
Si torna a parlare del Portogruaro:”Per chiunque non è bello non giocare, non me l’aspettavo, ma le scelte del mister si accettano. Non sono sereno, ma voglio fare cambiare idea a Dal Canto. L’annata è da dimenticare e da archiviare, spero che passino in fretta queste 7 partite che mancano, poi vedremo quale sarà il futuro se qui o lontano da Padova. Sono qui da 4 anni, con tante soddisfazioni, ma non è facile da accettare! Padova è una piazza importante e ambiziosa ed è normale che vengano grandi giocatori, ma non posso permettermi di buttare via un altro anno. Dal Canto? Abbiamo discusso, ma non c’è stato niente di che, è normale che uno si arrabbi nel modo giusto, quando ci tieni ad andare in campo funziona così.”
Ancora precisazioni su quanto accaduto: “Non mi sono arrabbiato per fare casino, è che la situazione è frustrante. Ci sono state tante situazioni negative, prima di tutto gli infortuni, poi una serie di cose. Quando mi hanno dato possibilità non l’ho sfruttata perché a livello mentale non ero lucido. Poi sono stato messo da parte e hanno puntato su altri. In disparte? Lo dicono i numeri, ormai non gioco da un mese e mezzo, nemmeno uno spezzone di gara, l’allenatore fa sue scelte, forse altri stanno meglio e si punta su di loro. È un momento pesante per me, lo ammetto. Dal Canto mi vede solo come punta centrale? Mi viene da sorridere, sono cose che vede l’allenatore. Dico solo che in tutte le squadre col tridente gli attaccanti esterni sono rapidi e brevilinei. Giocherei anche da terzino. L’anno scorso ho sempre giocato, poi c’è stato un black out della squadra e ho pagato io, secondo me se girava in modo diverso avrei fatto dai 15 gol in su, avevo fiducia e questo è importante. Il Frosinone? È stata un’esperienza particolare, ho lasciato un bel ricordo, giocavo fuori ruolo e poi ho cambiato aria, scegliendo Pistoia. In B stavo bene sono stato fuori 3 mesi, però conservo ancora un ottimo ricordo. La mia frase su Facebook? Era riferito a me e a tutto, ma non l’ho cancellata io.”
Sull’argomento Di Nardo è intervenuto anche il presidente Marcello Cestaro, presente a Bresseo: “Di Nardo lo vedo un pò depresso,a volte si allena ed è un pò triste, ho provato a dargli una scossa. Mi dispiace perché è sempre stato un nostro perno, sono stato io volerlo tenere a gennaio”.
Fonte | PadovaGoal.it | PadovaSport.tv
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