Dario Cassingena, dirigente del Vicenza Calcio, parla ai microfoni di PadovaSport del derby di giovedì sera tra Padova e Vicenza.
In palio c’è l’ultimo posto utile per i play-off, le motivazioni questa volta non mancheranno di certo…
Siamo a pari con la Reggina al sesto posto, la squadra ha voglia di provarci e noi ci crediamo tutti a questi play-off. Ce la giochiamo, poi è chiaro che ci sono anche altre squadre forti e non sarà facile. Giovedì sarà partita vera, entrambe se la giocheranno dal primo all’ultimo minuto.
Padova o Vicenza, chi parte favorito?
Sono due orgnanici che si equivalgono, entrambe le squadre sono state costruite alla pari con l’obiettivo principale di una tranquilla salvezza. Sia per noi che per loro il punto di forza è la qualità in avanti. In questo preciso momento del campionato il Padova ha grandi motivazioni, viene da una serie di risultati utili e ha acquisito consapevolezza nei propri mezzi. Ma anche a noi, che abbiamo tre punti in più, non mancherà la voglia di fare bene.
Le decisioni del CASMS hanno cambiato un po’ i connotati al derby, sia all’andata che al ritorno.
Penso che quest’anno il Vicenza sia stata tra le società che hanno subito più divieti in questo senso. Nel caso del derby con il Padova è una decisione strana, se si considera che l’anno scorso, quando erano presenti entrambe le tifoserie, non è successo niente. Mi dispiace che si sia arrivati a vietare la trasferta solo perchè alcuni tifosi non hanno sottoscritto la Tessera. A Vicenza per esempio circa 800 ragazzi della curva non hanno fatto la Tessera del Tifoso. Come società ci adeguiamo ovviamente, ma queste sono decisioni che vanno a danneggiare soprattutto lo spettacolo, che è una parte fondamentale nel calcio.
Fonte | PadovaSport.tv
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