Jonas Portin ha risposto alla convocazione della Nazionale finlandese e del nuovo ct Mixu Paatelainen, che lo ha voluto ad ogni costo per battezzare il suo nuovo corso. Il difensore del Padova vive come una liberazione questo viaggio all’estero, visto che ultimamente lo spazio per lui è stato talmente ridotto che più volte è stato spedito in tribuna da Alessandro Dal Canto:
“La scorsa stagione – racconta Portin al sito web del quotidiano Iltalethi – sono stato costretto a rifiutare tre volte la convocazione in Nazionale a causa della pubalgia, che nel corso dei mesi si è acuita fino a diventare un vero e proprio incubo. A un certo punto nessuna cura è stata veramente efficace, al punto che prendevo soltanto antinfiammatori e antidolorifici per tentare di stare meglio. Adesso, dopo un lungo periodo bruttissimo, posso dire di stare bene e di essere al 100%. Solo talvolta ricompare il dolore, ma non è più intenso come prima”.
A Padova per lui l’aria si è fatta pesante nelle ultime settimane: “Con Calori avevo iniziato a giocare e mi ero conquistato il posto da titolare, purtroppo però poi ho avuto una ricaduta e sono stato costretto a fermarmi ancora. Successivamente la società lo ha esonerato e per me la situazione è diventata davvero negativa. Oltretutto il Padova sta facendo benissimo e non posso biasimare Dal Canto per il fatto di insistere sui miei compagni che stanno facendo bene”.
Il futuro è una grossa incognita: “Sinceramente non ho idea di cosa farò, ho un contratto con il Padova, ma a fine stagione valuteremo il da farsi. In ogni caso penso di giocare ancora qualche anno all’estero, almeno cinque se potrò.”
Fonte | Iltalethi | PadovaGoal.it
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