Conferenza stampa doppia oggi a Bresseo, parlano Rabito e De Paula.
Così parla Roger:
Sull’inchino sotto la Fattori a fine gara: “Mi è venuto spontaneo, era l’ultima in casa e l’ho fatto per ringraziarli per tutto quello che han fatto per noi in questo campionato. E sono certo che anche domenica ci daranno la spinta decisiva… Sono legatissimo a questa maglia, la indosso ormai da molto tempo e per quest ola sento speciale, più di tutte le altre!”
Sulla gara di ieri: “E’ uno zero a zero che lascia aperto a tutto. Bisogna crederci come abbiam sempre fatto, non ci piacciono le robe semplici e Busto Arsizio ne è l’esempio… Scaramanzie? Adesso le lasciamo agli altri. Il Novara? Loro giocano bene, noi altrettanto ma ieri siamo forse stati poco lucidi sotto porta, anche se i due pali ci hanno lasciato l’amaro in bocca. Vincere domenica? Ovviamente sarà dura, ma ce l’abbiamo nel nostro Dna…”
Sulle urla al microfono di Cestaro: “Ci carica come sempre, è un sanguigno ma la gioia più grande dobbiamo ancora regalargliela. Lo stiamo tenendo un po’ sulle spine…”.
Sulla sua prestazione: “Non mi aspettavo di giocare ma poi una volta gettato nella mischia l’adrenalina sale e ci si mette il massimo impegno, come ho sempre fatto nei pochi minuti che ho avuto a disposizione nel corso della stagione. Sono contento di aver dato il mio contributo perché a Varese in tribuna ho sofferto come non mi accadrà mai più nella mia vita per una partita di calcio… Basti pensare che ho pianto e non mi era mai successo in tutta la mia vita! Situazioni del genere ti tolgono davvero il sonno”.
Così parla invece Marcos:
Sulla vistosa fasciatura al ginocchio sinistro: “Ho preso una botta ieri ma niente di preoccupante”
Sulla gara: “Siamo stati sfortunati perché abbiam preso quei due pali, poteva finire diversamente. Ma adesso dobbiamo pensare solo ed unicamente a domenica, quando dovremo centrare la partita perfetta per regalare un sogno ai nostri meravigliosi tifosi, che ci stanno spingendo in questa cavalcata”.
Sul Novara: “Conoscevamo la loro forza e ieri ne hanno dato un ulteriore assaggio. E non si notava minimamente che mancava Bertani, perché il suo sostituto ha fatto davvero bene. Il ritorno? Loro ci aspetteranno in quanto hanno il vantaggio dei due risultati su tre, dovremo sfruttare al meglio gli spazi. Spero di metterci lo zampino e di centrare la porta perché anche al mio esordio a Novara ho colpito il palo! Il sintetico? Ci ho già giocato quando vestivo la maglia del Manfredonia e quindi ci sono abituato, ma vista l’importanza della gara è l’ultimo dei problemi, il campo potrebbe essere anche in terra battuta o sabbia… Abbiamo 90 o 120 minuti per giocare la partita perfetta. Quella di domenica sarà la nostra finale di Champions League… “.
Fonte | Gabriele Fusar Poli per PadovaGoal.it
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