Mantenere la tradizione. Questa la missione del Novara alla vigilia della partita dell’anno: uscire imbattuti dal Piola contro il Padova varrebbe infatti il coronamento del sogno chiamato Serie A, con la seconda promozione consecutiva a suggellare un ritorno tra i grandi che sembra poter essere destinato a durare. Ed anche la cabala è dalla parte degli azzurri, che in ventuno precedenti hanno vinto in dodici occasioni a fronte di otto pareggi e due sole sconfitte. Con l’unica avvertenza però che i due ko sono arrivati nelle ultime otto sfide, quelle dei giorni nostri giocate a livello di Prima e Seconda Divisione il cui bilancio “parziale” è in parità con due vittorie a testa e tre pareggi.
Curiosa in particolare la sfida dell’8 ottobre ’78 in cui gli azzurri allenati da un giovane Bruno “Maciste” Bolchi furono sconfitti per 1-0 al Comunale di Via Kennedy, non ancora intitolato a Silvio Piola, da un gol di un certo Bepi Pillon, centravanti del Padova, per il primo successo in assoluto dei biancoscudati in terra novarese. Negativi invece per il Padova gli ultimi incroci al Piola: 3-0 il 14 settembre 2008 con reti di Bertani, Brizzi e Lele Rubino, e 2-1 la stagione precedente, il 3 settembre 2007, con illusorio vantaggio ospite firmato Roger Rabito e sorpasso novarese con Roberto Chiappara ed Emanuele Chiaretti, oggi curiosamente allenatore e giocatore dell’Atletico Roma.
Come negativo è il bilancio a livello di serie A (quattro vittorie del Novara su cinque partite, ultimo incrocio nel ’56) e pure di serie B categoria in cui il Padova non ha mai vinto sul campo del Novara seppur sia stato capace di portare a casa tre pareggi negli ultimi quattro confronti, tra cui quello della gara di ritorno di quest’anno, l’1-1 tra la nebbia del 15 gennaio per le reti di Porcari ed El Shaarawy nel triste pomeriggio contrassegnato dal grave infortunio al tendine d’Achille di Davide Succi. Ma un altro pareggio al Padova non basterà: un motivo in più per aggiungere un altro record ad una pazza stagione. (Per gli highlights si ringrazia Novarello Channel).
Fonte | Stadioblog.it
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