Presso la suggestiva cornice dell’Hotel “Le Residence” di Abano Terme, sono stati presentati oggi i nuovi acquisti del Calcio Padova.
Ad aprire le danze è stato Foschi: “C’è ancora tanto da fare e sistemare, si è aggiunto Donati non è una sorpresa è arrivato oggi. C’è tanto da lavorare, non solo in entrata ma anche in uscita. Siamo contenti perché finora è stato fatto quello che ci eravamo prefissati. Prenderemo qualcuno e sfoltiremo il gruppo per arrivare a una coppia di giocatori per reparto. Davanti ci vogliono una o due punte e da completare la difesa. Bisognerà avere un pò di pazienza è difficile avere tutti subito, se vogliamo ottenere il meglio bisogna aspettare ancora. Ci sono tanti disoccupati con le squadre che falliscono, 600-700 circa, e non è facile collocare i giocatori. Sicuramente davanti ci vogliono ancora uno o due innesti. Ruopolo arriverà domattina a sostenere le visite mediche e poi porrà la firma sul contratto. De Paula? era nei nostri programmi e in quelli del mister, il Chievo però lo valuta diversamente da quanto lo valutiamo noi, non è una questione di screditare il ragazzo, ma certe cifre secondo noi non sono adeguate e non intendiamo protrarre la trattativa come l’anno scorso. Dispiace un sacco per il ragazzo, ma da ieri, ognuno è libero da vincoli. Per Cesar dispiace, come per gli altri ragazzi a cui non è stato proposto il rinnovo, però ha una certa età, non è vecchio sia chiaro, ma abbiamo fatto delle valutazioni diverse e alcuni cambiamenti andavano fatti.”
E’ la volta poi di Cestaro, oggi raggiante e particolarmente divertito: “Il nostro direttore ha lavorato parecchio, dopo un anno come lo scorso non vogliamo una stagione difficile, mancano ancora 3 elementi per essere veramente competitivi.”
E’ la volta di Dal Canto: “Quanti giocatori mancano? Più che il numero è importante prendere uomini di qualità. Serve un centravanti, poi siamo coperti in tutti i reparti. Metteremo dentro qualche pezzo solo ne troveremo elementi funzionali al nostro tipo di gioco. Il nostro è un mix di giovani promettenti ed esperienza, non bisogna guardare alla carta d’identità. Portieri? Valuterò chi è più affidabile, ma non faremo staffette, non è produttivo l’alternanza nel ruolo. Abbiamo uomini di temperamento e spessore. Pressione su di me? Con una squadra allestita in questo modo, se pretendessi che non ci fosse la tensione dovrei cambiare mestiere. Questa volta prendo una squadra che stiamo costruendo insieme, quindi ho più tempo di lavorarci che la passata stagione.”
Dante Piotto
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