FOLGARIA (Tn) – Nei play off contro il Varese aveva fatto sudare le proverbiali sette camice a mezza difesa del Padova. Adesso Wilfred Osuji è un biancoscudato a tutti gli effetti. Già dalle prime sgambate si è visto il suo modo di giocare e le sfuriate che lo contraddistinguono. Il giovane (classe ’90) centrocampista parla dai monti di Folgaria nel pomeriggio di riposo.
Osuji, come va con i nuovi compagni?
«Sono contento del gruppo che si sta creando. Sto conoscendo i ragazzi anche dal punto di vista umano e sono tutte brave persone. Per ora mi trovo davvero bene. Per vincere bisogna essere grandi anche fuori dal campo».
In molti dicono che lei è un re del divertimento, è vero?
«Da dove vengono queste informazioni (e ride, ndr). Diciamo che sono uno a cui piace scherzare e cerco di prendere tutto col sorriso».
Queste prime amichevoli che indicazioni vi hanno dato?
«Mi trovo bene col 4-3-3, modulo che Dal Canto adotta. Mi piace, anche se a Varese usavamo il 4-4-2. Spero di diventare fondamentale per questa formazione».
Alla presentazione si è sbilanciato sull’obiettivo finale, conferma?
«Sono uno di poche parole. L’ho già detto, per me è tutto scritto su come finirà questo torneo. Noi vogliamo conquistare qualcosa di importante, proveremo a raggiungere la serie A».
Impresa ardua, almeno sulla carta.
«La concorrenza sarà spietata, dovrebbero chiamarla A2, non serie B. Ogni partita sarà difficile, per questo è importante navigare a vista».
Dal Canto che tecnico è?
«E’ un mister che incoraggia e ti fa venire voglia di giocare. Uno dei migliori che ho avuto sinora».
Il presidente Cestaro in ritiro cosa vi ha detto?
«Era contento della squadra, ha fatto le sue solite battute e ha provato a darci la carica. Speriamo di ricompensarlo sul campo».
Fonte | Andrea Pistore per LEGGO
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